Premesso che
a commento dell’atteso “Decreto Sostegni” del Governo Draghi, sono apparse nei giorni scorsi, sulla stampa locale dichiarazioni fortemente critiche da parte di alcuni esponenti locali delle associazioni di categoria, quali ad esempio la Presidente provinciale della Confesercenti Ravenna un’autentica presa in giro;
considerato che
secondo i calcoli della Confesercenti Ravenna, chi ha fatturato 100.000 euro nel 2019 e 50.000 euro nel 2020, percepirà la misera somma di 2.500 euro mentre chi ha fatturato 500.000 euro nel 2019 e 250.000 euro nel 2020 percepirà un contributo di 8.300 euro;
evidenziato che
affitti, spese fisse, utenze, canoni e contributi sono rimasti inalterati, mentre i ricavi hanno subito una pesante contrattura a seguito delle limitazioni periodiche dovute alle zone rosse e arancioni;
ritenuto che
il Comune di Ravenna debba intervenire con propri contributi, a sostegno delle imprese e delle attività libero professionali e di consulenza in genere, al fine di alleviare per quanto possibile la difficile situazione che tali categorie economiche stanno vivendo;
interroga il Sindaco e la Giunta Comunale per sapere:
1) se intenda stanziare contributi a favore delle attività economiche ravennati
2) in caso di risposta positiva al punto 1) si chiede di specificare tempistiche e modalità di erogazione.