Premesso che
in data 19 novembre 2020 sulla stampa locale sono state pubblicate le dichiarazioni del Direttore Generale dell‘Ausl Romagna Carradori, che confermano l’inadeguatezza del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Croci, in termini di spazi e di personale rispetto alle reali necessità dell’utenza ravennate;
la cronica inadeguatezza è da anni oggetto di lamentele da parte dei cittadini ravennati, degli stessi operatori sanitari e delle organizzazioni sindacali:
considerato che
le affermazioni del Direttore Generale dell’Ausl Romagna si concentrano principalmente sulla necessità di approntare ulteriori spazi, necessari per rispondere adeguatamente alle esigenze dell’utenza;
ritenuto che
occorra intervenire il prima possibile adottando soluzioni definitive per risolvere i problemi che gravano sul Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ravenna;
ritenuto inoltre che
i pazienti che si recano al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ravenna, tra cui anche quelli appartenenti alle fasce deboli, (anziani, diversamente abili etc.), debbano ricevere una pronta assistenza e che a loro, così come a tutta l’altra utenza, debba essere garantita la tutela della privacy;
interroga il Sindaco per sapere:
- quali azioni e quali interventi sono previsti per garantire una più veloce assistenza agli utenti con particolare attenzione alle fasce deboli;
- quanti posti aggiuntivi saranno disponibili negli spazi della terapia intensiva a partire da dicembre 2020/inizio 2021;
- quali caratteristiche, in termini di spazi e di posti, saranno previsti con la costruzione degli spazi aggiuntivi e in quale posizione saranno ubicati rispetto all’attuale Pronto Soccorso.