(Modificata in corso di seduta Consiglio comunale del 23/03/2021)
Premesso che:
• il progetto del fondo rotativo fotovoltaico “REDDITO ENERGETICO” consiste in un fondo pubblico che finanzia l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi;
• le procedure di attuazione prevedono l’assegnazione degli impianti tramite affidamento pubblico alle famiglie ed ai singoli privati che, a seguito di partecipazione ad apposito bando, sono stati inseriti in apposita graduatoria;
• l’energia prodotta dall’impianto viene, nella misura massima possibile, autoconsumata dal nucleo familiare, consentendo risparmi sulla bolletta;
• il surplus di energia prodotta e non autoconsumata viene venduta alla rete ed i conseguenti introiti andranno ad alimentare il fondo, contribuendo all’acquisto di nuovi impianti;
• l’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso per far aumentare il numero di “tetti” fotovoltaici, far crescere la sensibilità ambientale, ridurre le spese per le bollette, diffondere la cultura delle energie rinnovabili;
considerati
• LEGGE 10/91 “Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia;
• D.Lgs. 192/2005 di attuazione della Direttiva 2002/91/CE, poi integrato dal D.Lgs. 311/2006 e dalla L. 90/2013;
• D.M. 26/06/2009 “Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici;
• D.Lgs. 28/2011, recepimento della Direttiva 2009/28/CE “Promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili;
• D.M. 28 Dicembre 2012, “Conto termico”: regime di sostegno introdotto dal D.Lgs. 28/2011 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili;
• D.Lgs. 102/2014, recepimento della Direttiva Europea 2012/27/UE, successivamente integrato dal D.Lgs. n. 141 del 18 Luglio 2016: istituisce il fondo nazionale per l’efficienza energetica;
• DECRETO INTERMINISTERIALE 26 giugno 2015 “Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”;
• D.M. 11 gennaio 2017, “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica per gli anni dal 2017 al 2020 e per l’approvazione delle nuove Linee Guida per la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica;
• LEGGE FINANZIARIA 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205): proroga fino al 31/12/2018 la detrazione fiscale al 65% per gli interventi volti al risparmio ed all’efficienza energetica e quella al 50% per gli interventi di ristrutturazione edile;
• D.M. 11 dicembre 2017, SEN (Strategia Energetica Nazionale): stabilisce obiettivi al 2030 quali riduzione dei consumi finali da 118 a 108 Mtep, aumento della quota di energie rinnovabili dal 17,5 al 28%;
• DIRETTIVA 2018/844/UE, che modifica la Direttiva 2010/31/UE: da recepire per gli Stati membri entro il 10 marzo 2020. Tra le novità introdotte: rafforzamento della strategia a lungo termine per sostenere la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati, al fine di ottenere un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050;
• DECRETO FRACCARO https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/DD%2010%20luglio%202019.pdf (Il decreto disciplina le modalità di attuazione della misura a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai Comuni secondo quanto previsto dall’articolo 30, comma 1, del decreto- legge 30 aprile 2019, n.34 . Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.173 del 25 luglio 2019.);
• DECRETO RILANCIO (Decreto Legge 19 maggio 2020 NR. 34 )
• https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/05/19/20G00052/sg
• PAES ( Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ) con Delibera di Consiglio Comunale Nr. 159/2011
VISTA
• l’esperienza del Comune di Porto Torres, in Sardegna, dove il sindaco Sean Wheeler, grazie alla collaborazione del Gestore dei Servizi Energetici – GSE, sta applicando il meccanismo del reddito energetico, https://www.comune.porto-torres.ss.it/Comunicazione/Argomenti/Reddito-energetico
• della Regione Puglia, che tramite la LEGGE REGIONALE n.42 del 9 agosto 2019 “Istituzione del reddito energetico regionale”, (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 91 del 9-8-2019 64247) istituito questo strumento, http://enerweb.casaccia.enea.it/enearegioni/UserFiles/Puglia/Legge%20Regionale%20n_42%20del%209%20agosto%202019.pdf
• Che il REDDITO ENERGETICO è proposta di legge nella Regione Emilia Romagna (Regione Emilia Romagna PROGETTO DI LEGGE SUPPLEMENTO SPECIALE N.261 DEL 14.03.2019)
http://bur.regione.emilia-romagna.it/dettaglio-inserzione?i=bf0358490e794ee58b01c445ca4f06ae
E CHE anche altri Comuni, tra cui:
• il Comune di Biella, in Piemonte, http://www.comune.biella.it/sito/file/biellaonline/delibere_consiglio_comunale/2019/delcc058.pdf
• il Comune di Forlì, http://www.today.it/economia/reddito-energetico.html hanno approvato mozioni volte a realizzare studi di fattibilità per istituire un Reddito energetico,
TENENDO INFINE CONTO CHE:
• in Italia il 64% di energia si produce ancora con energia fossile, e che il 35,9% prodotto da energie rinnovabili, comprende anche inceneritori e biomasse;
• con il progetto REDDITO ENERGETICO il cittadino diventa PROSUMER (produttore e consumatore) di energia a fonte rinnovabile;
• per contrastare il cambiamento climatico e ridurre le fonti di energia fossili e inquinanti è opportuno coniugare RISPARMIO ENERGETICO e REDDITO ENERGETICO attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili;
• il progetto serve per finanziare gratuitamente l’installazione di impianti fotovoltaici sulle case di tutti i cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi;
• questo progetto innesca un circolo virtuoso con aumento progressivo del numero di tetti fotovoltaici e con sempre più famiglie a basso reddito che potranno ridurre la spesa per le bollette;
• il progetto include MANUTENZIONE E SMALTIMENTO degli impianti;
• con quei pannelli si può anche ricaricare la batteria dell’auto, o della moto elettrica;
• secondo stime autorevoli e attendibili, se nel 2050 l’Italia avesse il 50% di energie rinnovabili ci ritroveremo con 6500 euro in più pro capite e 500 mila nuovi posti di lavoro;
• le opportunità connesse al reddito energetico, risultano coerenti con la vocazione energetica del nostro territorio, già impegnato nella decisiva sfida verso la transizione e la decarbonizzazione.;
SI CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA:
• di attivarsi per applicare quanto prima questa misura sul nostro territorio e di promuovere e attivare tutte le necessarie azioni per coordinarsi in sinergia col GSE e la Regione Emilia-Romagna al fine di rimuovere ogni ostacolo per l’applicabilità del progetto, visto che il Cipe ha stanziato 200 milioni di euro per questa misura, che prevede la concessione di contributi a fondo perduto per l’accesso alle fonti rinnovabili da parte di cittadini e imprese, e che si attende solo la definiva firma dei ministri della Transizione Energetica e dello Sviluppo per rendere subito operativo il reddito energetico.
• di relazionare appena possibile il Consiglio Comunale, al fine di convocare apposita commissione consiliare informativa per illustrarne risultati e prospettive di applicazione.