Premesso che
- come è noto nei giorni scorsi Il governo danese ha deciso un lockdown regionale per bloccare la diffusione di una mutazione del coronavirus che si trasmette dai visoni agli umani;
- la misura interessa in particolare lo Jutland settentrionale, nella parte occidentale della penisola danese, ed ha comportato anche l’abbattimento di tutti i visoni d’allevamento, più di 17 milioni;
- l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere che anche altri paesi oltre alla Danimarca hanno segnalato casi di Sars-CoV-2 negli allevamenti di visoni, come Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Stati Uniti d’America e anche l’Italia;
considerato che
a Ravenna sarebbero presenti e attivi allevamenti di visoni;
interroga la Giunta per sapere
- se i casi di Covid 19 riscontrati nei visoni d’allevamento in Italia interessino anche le attività presenti a Ravenna, se sono stati effettuati i controlli necessari, indicando anche quali misure di contenimento si intenda concordare con il Ministero della Sanità;
- se, visto le dichiarazioni dell’Assessore regionale Donini, che in seguito all’interrogazione all’assemblea regionale della Consigliera Piccinini, ha dichiarato “omissis… è opportuno considerare la chiusura di questi allevamenti.”(agenzia ANSA), non ritenga di dovere farsi portavoce presso il Governo della medesima richiesta a livello nazionale, in considerazione, oltre che dei rischi legati alla mutazione del virus, delle oggettive condizioni di sofferenza e di privazione della libertà cui sono sottoposti gli animali, nonché della finalità della produzione (pellicce) cui può essere fatto fronte con soluzioni che non comportino il ricorso all’uccisione di animali.