Premesso che
- La Mancanza di personale infermieristico all’ospedale di Ravenna già cronica è stata aggravata dai numerosi contagi causati dal covid-19 tra il personale sanitario
- Gli Infermieri in quarantena attualmente per contagio da Covid 19 dai dati raccolti dal sindacato NurSind nei reparti chiave sono almeno 60 a cui vanno aggiunti oss e medici, e tutto il personale assente perché a casa con figli in quarantena o situazioni assimilabili
- In questa condizione gli operatori rimasti al lavoro devono sopperire a queste mancanze con un inevitabile esaurimento delle energie psico fisiche
- Una condizione di lavoro normale, senza turni massacranti, è la base per poter dare un servizio di buona qualità alle utenze presenti in ospedale
Preso atto che
- Nelle Case di Riposo dove si sono verificati dei focolai con alto numero di positivi al Covid19, anche tra gli operatori, è stato emesso un bando per infermieri che volontariamente volessero andare a prestare servizio in queste strutture (lasciando scoperto il proprio posto in ospedale). Non avendo avuto il riscontro che l’azienda si aspettava da tale bando, adesso si cerca collaborazione a titolo volontario tra gli infermieri pagati in Prestazioni Orario Aggiuntive, che prestano tale servizio oltre l’orario di lavoro. Se da una parte aiutare le case di riposo direttamente in loco ti permette di non affollare l’ospedale con un numero elevato di malati ad alta complessità assistenziale e positivi al Covid19, dall’altro si creano altri deficit di personale in Ospedale, e nel caso di chi presta servizio nel proprio tempo libero il rischio di trasmissione diretta nei luoghi di lavoro abituale.
Evidenziato che
- Dal termine della cosiddetta “prima ondata” le misure prese da Ausl Romagna sono state insufficienti tanto da portare alle carenze sopra descritte
- Gli interventi sono stati: ad Ottobre 2020 prolungamento dei contratti termine di 36 mesi (si tratta di personale già operante in azienda quindi non di personale in aggiunta), Novembre 2020 mobilità in entrata da altre aziende verso Ausl Romagna,
- I prossimi interventi saranno: Dicembre 2020 reclutamento di tutti gli infermieri laureati nella sessione di laurea di Dicembre (si tratta comunque di personale privo di esperienza lavorativa); a Gennaio 2021 uscita di bando di concorso pubblico per l’Ausl Romagna per infermieri (ma il concorso deve ancora essere bandito)
Si chiede al Sindaco
- di riferire con urgenza i termini entro cui gli infermieri partecipanti al bando di Gennaio 2021 potranno esser assunti e se crede siano necessarie misure immediate per sopperire alle carenze sopracitate
- se crede che le misure prese nelle ultime settimane siano sufficienti a garantire condizioni di lavoro normali agli infermieri anche in una, molto probabile, cosiddetta “terza ondata”