Premesso che:
Una vicenda che non meriterebbe neppure di essere affrontata in un bar ha purtroppo portato Ravenna sulle principali testate nazionali, quali ad esempio “Corriere della Sera”, “Repubblica”, “Tgcom” etc. non per la vicenda in sé ma a causa delle due posizioni sull’argomento espresse da esponenti della giunta che governa la città
Rilevato che:
Il buono o il cattivo gusto sono per antonomasia soggettivi ma sono ampiamente diversi dal sessismo, e che un assessore che si scaglia contro un esercente che si guadagna il pane passando le proprie ore della giornata facendo l’ambulante, dovrebbe chiedersi quali siano le conseguenze delle sue parole su chi deve arrivare a fine mese dopo mesi di crisi e di pandemia;
Sottolineato che:
è apparsa dunque particolarmente opportuna la posizione del Vice Sindaco Fusignani che ha rappresentato quella parte della città a cui mai sarebbe venuto in mente di attaccare un lavoratore che non ha uno stipendio fisso a fine mese come invece capita a un componente di giunta in nome del politically correct e di una censura che vorrebbe portare ad un’omologazione che altro non è che la negazione della persona in quanto individuo;
Rilevato che:
In ogni caso quando due membri di giunta (ho scritto “membri”, oddio!!!) prendono due posizioni così diverse su un argomento che finisce per esporre la città a una specie di gogna mediatica nazionale, c’è qualcosa che non va proprio nella giunta
Si interroga il SINDACO per sapere:
- Se la posizione del Sindaco sia quella dell’Assessore Costantini o quella del Vicesindaco Fusignani e quali iniziative intenda adottare nei confronti di quello dei due che ha espresso la posizione non condivisa.