Premesso che
da via della Lirica e la parallela via Pertini si sviluppa un percorso ciclopedonale inizialmente più largo che tende poi, a restringersi in direzione centro;
Tale “pista” non offre garanzie di sicurezza in particolare per le persone disabili, costrette a spostarsi su carrozzelle, dotate o meno di motore, poiché alterna tratti ghiaiosi, piccoli dossi, lievi avvallamenti, irregolarità e vere e proprie interruzioni del manto stradale, cui si aggiunge la presenza di frammenti in vetro, configurandosi così una situazione di pericolo anche per chi la percorra in bicicletta, adulti e bambini compresi.
Evidenziato, inoltre, che
un’ulteriore situazione di criticità si presenta anche in viale Po, da Rotonda Grecia a Rotonda Selma, per interruzioni dell’asfalto e numerose “buche” rattoppate in maniera inadeguata con l’utilizzo di semplice bitume.
Analoghe problematiche, ravvisabili da almeno tre anni, sono riscontrabili anche in via Rubicone e nelle adiacenti vie Simeto, Basento e Serchio, con tutto un susseguirsi di “buche” ed interruzioni.
Passando, poi, per via Trieste, nonostante recenti interventi di manutenzione, è possibile rilevare un manto stradale con evidenti segni di cedimenti che testimoniano, probabilmente, lavori non correttamente eseguiti.
Si chiede al Sindaco e alla Giunta
in un’ottica di maggiore sensibilità e vicinanza ai problemi delle cosiddette fasce deboli della popolazione
- se sia prevista una specifica figura incaricata dal Comune di visionare i lavori appaltati, una volta conclusi, esprimendo una valutazione in merito alla loro modalità di esecuzione;
- se circa le vie suddette sia stato espresso un giudizio di corretta esecuzione delle opere condotte a termine e se sia in programma una manutenzione delle parti ammalorate.