07 Marzo 2022

Interrogazione – Sulla raccolta dei rifiuti porta a porta

Renato Esposito – Vice Capogruppo Fratelli d’Italia

Premesso

che presto verrà esteso a tutta la nostra città il servizio di raccolta rifiuti cosiddetto “porta a porta” coma da delibera del Consiglio d’Ambito di approvazione degli atti di gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale di Ravenna e Cesena (CAMB/2017/81 del 31 ottobre 2017).

Con delibera del C.d.A. c’è stata la presa d’atto dell’avvenuta aggiudicazione e stipula del contratto di servizio a favore del raggruppamento temporaneo di imprese costituito da HERA Holding Energia Risorse Ambiente S.p.A. (mandataria) Consorzio Formula Ambiente Società Cooperativa (mandante) e Ciclat Trasporti Società Cooperativa (mandante) per un importo pari a Euro 1.195.959.707,64 + iva 22% Euro 263.111.135,68 per complessivi Euro 1.459.070.843,32. (CAM/2019/79 del 18 dicembre 2019).

Considerato

che il gestore è tenuto ad osservare sia il D.Lgs 152/2006 che la L.R. Emilia Romagna n. 16/2015, oltre tutte le normative vigenti, e in particolare per il D.Lgs 152/2006 gli articoli: art. 178, comma 2 e 3; art. 179; art. 196, comma 1 lettera A; art. 198, commi 1 e 2; art. 222, comma 1 lettera A.

Per la L. Regionale 16/2015: art. 4 comma 4, lettera B; art. 9, comma 1 e 2.

Visto

il disciplinare tecnico di gara (CIG 72590082E7) di ATERSIR e nello specifico l’art. 5, punto xi ultimo comma (la raccolta dei rifiuti urbani abbandonati di qualunque natura e provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche e sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico).

L’art. 6 comma v e seguenti.

L’art. 9 (caratteristiche del servizio) commi 2 e 3.

L’art. 10, comma 6.

L’art. 33 (raccolta e trasporto rifiuti abbandonati), commi 1,2,3,5,6.

Constatato

Come in alcune zone del territorio comunale, vedasi via Orioli, i contenitori sono stati svuotati dimenticando a terra alcuni sacchi neri dell’immondizia, non raccogliendoli ma lasciandoli a marcire con le conseguenze del caso, e che in via Canalazzo vi sono contenitori, plastica e carta in particolare, in uno stato di vergognoso degrado e con parti metalliche arrugginite e sporgenti che creano uno stato di costante pericolo per i cittadini utenti, come da foto allegate.

Che tale “drastico cambiamento” nella raccolta dei rifiuti urbani sta creando, e sempre più creerà, disagi ai nostri concittadini, ed in particolare a quelli che vivono nei grandi condomini o nel centro storico. Infatti specialmente in quelle realtà tale tipo di raccolta dei rifiuti porterà notevoli problemi logistici su come e dove depositare i “famigerati” contenitori, sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Si chiede a Sindaco e Giunta

1) perché tale drastico cambiamento nelle abitudini e nella vita delle persone non è stato preceduto da una qualche forma di consultazione popolare che ne sancisse il gradimento;

2)  perché il raggiungimento degli obiettivi previsti di raccolta differenziata, non è stato fatto implementando maggiormente la raccolta con contenitori su strada. Soluzione sicuramente più gradita ai nostri Concittadini.

3)  vista la “disattenzione” con cui si cura la raccolta dei rifiuti, come dimostrano le foto allegate, quale tipo di controllo viene effettuato sul corretto svolgimento del servizio.

Si chiede la discussione in Consiglio.