28 Giugno 2022

Mozione – Il gas nell’alto Adriatico e le rinnovabili per una transizione energetica economicamente sostenibile

Alberto Ferrero – Capogruppo Fratelli d’Italia
Lorenzo Margotti – Consigliere Gruppo PD
Andrea Vasi – Capogruppo PRI
Daniele Perini – Capogruppo Lista de Pascale Sindaco
Alberto Ancarani – Capogruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani – PrimaveRa Ravenna
Filippo Donati – Consigliere comunale Viva Ravenna
Giacomo Ercolani – Consigliere comunale Lega Salvini Premier
Veronica Verlicchi – Capogruppo La Pigna – Città, Forese, Lidi
Alvaro Ancisi – Capogruppo Lista per Ravenna Polo civico popolare

(Modificata in corso di seduta Consiglio comunale del 28/06/2022)

Considerato che

Il riscaldamento del pianeta e i cambiamenti climatici già in atto in tutto il mondo e particolarmente in Italia, come evidenziato nei Rapporti della IPCC, impongono la puntuale attuazione degli accordi di Parigi per contenere il riscaldamento climatico entro +1,5/2° e dell’obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni di CO2 al 2030 fissato dalla Unione Europea.

La crisi energetica che stiamo vivendo in questi mesi, fortemente aggravata dalla guerra in Ucraina, che ha determinato incertezza negli approvvigionamenti e impennata dei prezzi, rafforza l’esigenza di accelerare la transizione ecologica, volta anche a rafforzare l’autonomia energetica dell’Italia e dell’Europa e a stabilizzare i prezzi energetici rispetto all’attuale ondata speculativa.

La transizione ecologica richiede una drastica riduzione dei consumi energetici a parità di PIL, uno spostamento della produzione e del consumo verso l’elettrico con particolare riferimento al trasporto e al settore edilizio e un progressivo passaggio dall’impiego di fonti fossili alle energie rinnovabili fino al 100% al 2050.

La immediata necessità di sostituire e diversificare gli approvvigionamenti energetici in particolare di gas metano provenienti dalla Russia con interventi transitori, urgenti, ambientalmente verificati dalle autorità competenti, sostenibili,  reversibili e temporanei, compresa la produzione di quote di gas naturale nazionale, non deve contraddire la strategia di fondo e l’ obiettivo centrale di compiere un significativo passo avanti anche a Ravenna e in Emilia-Romagna per migliorare l’ efficienza energetica nei settori chiave dell’edilizia, dei trasporti e delle attività produttive per questo si ritiene indispensabile che il nuovo PUG da un lato e l’aggiornamento del PUMS dall’altro contribuiscano a migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati e del sistema della mobilità, privilegiando, il nostro porto, il treno, il trasporto pubblico. Questo per aumentare la quota (per ora nella nostra regione sotto il 10%) prodotta da energie rinnovabili, in particolare solare termico, fotovoltaico, eolico, idrogeno verde, biogas, fonti che hanno tecnologie in rapida evoluzione e a costi sempre piu’ competitivi.

Questa strategia è essenziale per tenere insieme politiche ambientali, lavoro e sviluppo sostenibile, equità sociale, e per costruire un vero e proprio patto tra le generazioni di oggi e di domani ed è la condizione per concorrere pienamente, con serie probabilità di successo, ai finanziamenti del PNRR che come è noto stanzia le maggiori risorse per ambiente e transizione ecologica secondo gli indirizzi del Next Generation EU. A tal proposito si esprime apprezzamento per il Progetto Agnes volto alla installazione di eolico off shore e di fotovoltaico galleggiante al largo della costa ravennate (oltre le 12 miglia) per 700 MW di potenza e alla produzione di idrogeno verde e chiedono al governo e alle Autorità competenti di accelerare le procedure di VIA per dare alla Romagna un’importante fonte pulita, innovativa e certa di produzione energetica per gli usi civili di circa 700.000 abitanti.

La questione della transizione energetica nel nostro Paese, in termini prospettici, è strettamente connessa ad una programmazione attendibile e prevedibile del mix delle fonti energetiche in grado di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico interno e il mantenimento della competitività del nostro sistema economico. A tal fine, pertanto, emerge in tutta evidenza, anche alla luce delle recenti vicende geopolitiche internazionali, l’esigenza di individuare il mix delle fonti energetiche che il nostro Paese dovrà avere nei prossimi dieci anni e programmare gli adeguati investimenti in funzione di tale obiettivo;

Visto che

Il metano fra i combustibili fossili risulta essere il meno impattante dal punto di vista ambientale, è senz’altro la fonte energetica fossile da preferirsi durante la fase di transizione energetica.

Ritenuto che


L’Alto Adriatico disporrebbe potenzialmente di consistenti giacimenti, sufficienti a garantire per molti anni la copertura di una importante quota del fabbisogno nazionale. Anche se in un quadro generale di progressiva sostituzione delle fonti fossili con le rinnovabili, queste ingenti risorse darebbero notevole impulso all’economia sia nazionale che della nostra città. Ad oggi, tuttavia, non sono utilizzabili, a causa di tutta la normativa attualmente vigente che non ne consente lo sfruttamento.

Impegna il Sindaco e la Giunta:

  • a farsi parte attiva in tutte le sedi affinché in questo periodo di transizione e di fronte all’emergenza energetica internazionale, l’Italia incrementi l’attuale quota di produzione nazionale di gas naturale estraendo anche nell’ area dell’alto Adriatico, a partire delle attività estrattive esistenti, prevedendo, previe apposite valutazioni di impatto ambientale, la sostituzione di punti di prelievo in fase di esaurimento o non sostenibili (in primo luogo il pozzo di Angela Angelina) per assicurare la sicurezza energetica nazionale e una transizione ecologica giusta anche dal punto di vista occupazionale e economico favorendo una graduale riconversione, in un contesto comunque di contenimento degli impatti ambientali.
  • a farsi parte attiva con il Governo Nazionale affinché rafforzi il proprio impegno per accelerare la transizione ecologica rafforzando obiettivi e interventi per migliorare l’efficienza energetica, aumentare la quota di energie rinnovabili, ridurre drasticamente le emissioni climalteranti e inquinanti;
  • a farsi parte attiva con la Regione affinché rafforzi ulteriormente l’impegno sulle energie rinnovabili in coerenza con l’obiettivo del Patto per il lavoro e per il clima che prevede il raggiungimento del 100% di rinnovabili al 2035;
  • di esaminare la possibilità che il Comune di Ravenna istituisca un fondo annuale significativo che consenta in 10 anni di progettare e finanziare ( anche con finanziamenti europei, nazionali e regionali ) interventi di riqualificazione di edifici pubblici e case di edilizia economica popolare con il miglioramento dell’efficienza energetica, della sicurezza sismica e con l’inserimento di solare termico e fotovoltaico, estendendo e rafforzando gli esempi già positivamente realizzati in questi anni.

F.to Alberto Ferrero – Capogruppo Fratelli d’Italia        F.to Lorenzo Margotti – Consigliere Gruppo PD

F.to Andrea Vasi – Capogruppo PRI

F.to Daniele Perini – Capogruppo Lista de Pascale Sindaco

F.to Alberto Ancarani – Capogruppo Forza Italia Berlusconi per Ancarani – PrimaveRa Ravenna

F.to Filippo Donati – Consigliere comunale Viva Ravenna

F.to Giacomo Ercolani – Consigliere comunale Lega Salvini Premier

F.to Veronica Verlicchi – Capogruppo La Pigna – Città, Forese, Lidi

F.to Alvaro Ancisi – Capogruppo Lista per Ravenna Polo civico popolare