Premesso che
È in programma a breve a Sant’Alberto, nella zona occupata dal supermercato Conad e da altre attività, l’inizio lavori per il “Progetto Unitario per ampliamento e ristrutturazione, previe parziali demolizioni, in attività commerciale con media struttura di vendita, esercizi di vicinato, artigianato di servizio ed ambulatorio medico in via Olindo Guerrini 152”;
Il progetto ha ricevuto l’autorizzazione paesaggistica, e la zona risulta sottoposta a vincoli ambientali (ai sensi del D.Lgs.42/04 Art.142 lett f. (ex L.431/1985) e ss.mm.ii. per L.R. 27/1988 – Parco del Delta del Po, D.Lgs 42/04 Art.136 c.1 lett.c (ex L.1497/1939) per D.M. 05/01/1976 N.3 – Notevole interesse pubblico zona paesistica nord) e, secondo il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) vigente, presenta le seguenti caratteristiche: zona di particolare interesse paesaggistico (art.3.19), risultando inoltre sottoposta anche ai seguenti articoli art.3.20.b (Dossi di ambiti fluviali recenti), art.3.23 (terreni interessati da Bonifiche storiche di pianure), art.7.4 (Parchi regionali);
Visto che
Sul lotto insistono numerose alberature e siepi, in particolare cinque tratti di siepi sempreverdi miste alte 2 metri per una lunghezza complessiva di 65 metri, quindici ulivi piantumati alcuni decenni fa, di cui almeno quattro, da un rilievo alla data odierna, con circonferenza a 1,30 m da terra superiore ai 40 cm, otto pioppi cipressini con circonferenza superiore al metro, sei tigli con circonferenza compresa tra i 30 e i 60 cm, ed una splendida magnolia che potrebbe essere secolare, posta sul confine sud-est del lotto (quindi non ad “intralcio” – se così si può definire un albero – dei lavori in programma e della futura fruizione), ben visibile dalla via Olindo Guerrini, di notevole valore ornamentale tale da caratterizzare tutta la zona e con circonferenza a 1,3 metri pari a ben 3,02 metri, ed altezza indicativamente di sette metri. Sono poi presenti altre essenze, tra cui un albero di alloro. In totale, la zona è caratterizzata dalla presenza di trentadue essenze e di cinque tratti di siepe alta circa due metri;
Dato che
Dalla documentazione reperita risulta che la sistemazione a verde prevede la conservazione della magnolia, l’abbattimento dei sei tigli (definiti “ammalorati”, cosa che, ad oggi, non sembrerebbe rispondere allo stato di fatto), l’abbattimento di 40 metri di siepe, la conservazione di uno degli ulivi, l’abbattimento dei tre posti lungo il confine nord-ovest (rispettivamente con circonferenza a m 1,3 di 28, 53 e 44 cm) e, per i restanti undici, il reimpianto in altro luogo, per un totale di 19 alberi abbattuti, 11 espiantati e trapiantati e 2 mantenuti in situ.
Tutto ciò premesso si domanda
- Quando inizieranno i lavori di espianto per gli undici ulivi;
- In quale luogo verranno trasferiti;
- Se sarà possibile, visto il valore degli alberi ed il loro pregio ornamentale, il loro trasferimento in altri luoghi pubblici o a fruizione pubblica di Sant’Alberto o, eventualmente, l’adozione da parte dei cittadini che ne facessero richiesta;
- Chi si occuperà di controllare che il trapianto degli alberi abbia esisto positivo, anche tenendo conto dell’emergenza climatica e delle estati che registrano minimi storici di piovosità;
- Se non sia possibile – e per quale motivo – conservare, oppure espiantare e ripiantare altrove, anche i tre ulivi posti sul confine nord-ovest;
- Lo stato effettivo dei sei tigli;
- La conferma della tutela, prevista dalle autorizzazioni e dalle prescrizioni, per l’ulivo posto lungo la via Guerrini e della magnolia presumibilmente centenaria.