La crisi in Ucraina sta determinando un ulteriore shock energetico all’Europa, con particolare drammaticità per il nostro Paese, che già sta subendo in maniera importante gli effetti del caro energia quale minaccia concreta alla ripresa economica post Covid.
Si sta acuendo una situazione fortemente critica sui mercati internazionali delle materie prime che continua a spingere al rialzo i prezzi dei carburanti e che sta mettendo in grande affanno la popolazione.
I prezzi rilevati dal Ministero dello sviluppo economico tramite “Osservaprezzi carburanti” del Mise, riportano il prezzo medio al litro della benzina a marzo 2022 pari a 1,953 mentre per il gasolio pari a 1,829, prezzi che alla data della presente sono già ampiamente oltre i 2 euro a litro.
Ipotizzando il mantenimento di questi prezzi per benzina e gasolio per i prossimi mesi dell’anno, risulterebbe un maggior gettito per lo Stato nel 2022 rispetto al 2021, pari a 1,672 miliardi di euro, che si aggiungerebbero al maggior gettito determinato dal confronto tra il 2021 e il 2020 pari 1,842 miliardi di euro.
Visto che:
In Italia la componente fiscale è tra le più alte in Europa, con accise e IVA che pesano per il 55% sul prezzo al consumo della benzina e per il 52% sul prezzo al consumo del gasolio.
Ritenuto che:
Con listini a questi livelli, da un lato, si va verso il blocco di numerose attività produttive impossibilitate a sostenere costi di benzina e gasolio così elevati, dall’altro, si verificherà una ulteriore impennata dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti di largo consumo.
Il settore dell’autotrasporto ha già manifestato un profondo disagio che rischia di comportare un blocco di intere filiere produttive, con effetti disastrosi per l’economia dell’intero Paese.
Alcuni Paesi europei, al fine di sostenere i cittadini, hanno deliberato misure mirate di sterilizzazione del carico fiscale portando immediati benefici alla cittadinanza.
Si Impegna il Sindaco e la Giunta
A sollecitare, per il tramite dei propri rappresentanti in Parlamento, l’assunzione di una misura d’urgenza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Governo al fine di sospendere temporaneamente l’esigibilità dell’accisa sul carburante fino al ripristino del livello dei prezzi medi comparabili con quelli dell’ultimo trimestre dell’anno 2019, in modo di consentire una tenuta del sistema economico dell’intero Paese in un periodo di profonda crisi ed instabilità internazionale.
invitando altresì
tutti i partiti rappresentati presso il Consiglio Comunale, sia di maggioranza che di minoranza, ad attivarsi presso i propri eletti in Parlamento al fine di sollecitarli ad approvare ogni azione promossa che vada in questa direzione.