Premesso che
il Comune di Ravenna ha portato avanti un’attenta opera volta all’inserimento lavorativo e all’ inclusione sociale delle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità, attraverso l’interazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari, nonché tesa a contrastare, più in generale, ogni forma di discriminazione fondata sulla disabilità;
ricordato che
è attiva tutta una ricca e articolata rete di soggetti impegnati, con modalità diverse, a produrre servizi ed interventi destinati ad una quota sempre più consistente di popolazione con disagio variamente espresso, dalla F.A.N.D. – Federazione Nazionale delle Persone con Disabilità all’A.N.M.I.C. Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, dall’A.N.M.I.L. Associazione Nazionale Mutilai e Invalidi del Lavoro, all’U.N.MS. – Unione Nazionale Mutilati per Servizio, e all’E.N.S – Ente Nazionale Sordo – Muti, e all’E.I.S. – Ente Italiano di Servizio Sociale;
sottolineato che
in presenza di una realtà e di un bisogno tanto complessi e variegati, l’aspetto finanziario viene ad assumere un ruolo di primaria importanza
SI CHIEDE AL SINDACO, NONCHE’ PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, E ALLA GIUNTA
- di poter conoscere quali e quanti fondi siano destinati nel bilancio previsionale del Comune di Ravenna a favore della disabilità;
- quali programmi di intervento siano stati individuati e definiti;
- di ricevere dettagli sulla relativa tempistica.
Daniele Perini