CENTRO STORICO SPORCO DOPO LA GRANDE FESTA
Svegliandosi da sei anni di torpore, sordo agli allarmi e alle sollecitazioni di Lista per Ravenna, l’assessore delegato del sindaco alla polizia locale e al centro storico, nella persona del vicesindaco Eugenio Fusignani, ha chiesto a gran voce un “Centro storico da migliorare anche nella pulizia e raccolta rifiuti”, promettendo un “incontro con Hera e con i soggetti competenti collegati affinché si possa migliorare il sistema di pulizia in centro storico e concordare un piano di intervento serrato da cui non si dovrà transigere”, allo scopo di “intensificare i passaggi per la raccolta dei rifiuti, concordare la raccolta dei cartoni nelle vie nevralgiche del centro storico, effettuare azioni periodiche di pulizia profonde e igienizzazioni con materiali eco compatibili”. Perfetto. Ma gli chiediamo tuttavia cos’ha fatto finora, se solo adesso ci assicura che “vigileremo sulle imprese incaricate della pulizia, verificando se il lavoro effettuato risponde alle esigenze di decoro della città, e intensificheremo i servizi di pattugliamento antidegrado della Polizia locale”. Solo adesso si è accorto “che dall’autunno si apre il periodo delle fiere e delle feste […] e la città dovrà presentarsi in ordine ed esserlo anche subito dopo la conclusione dell’evento o della festa”?
Confidando che Fusignani si connetta almeno col suo collega Gianandrea Baroncini, assessore delegato ai rifiuti, anche perché i quartieri periferici di Ravenna, le località di mare e quelle del forese stanno anche peggio, si dà però il caso che in questi stessi tre giorni di fine ottobre sia stata organizzata, “nel cuore di Ravenna, trasformando il Centro Storico nel teatro del buon vino e del buon cibo di Romagna”, la 20.a edizione del GiovinBacco, la più grande manifestazione enologica del Romagna Sangiovese e degli altri vini romagnoli, compartecipata in prima persona dal Comune di Ravenna, alla cui inaugurazione con taglio di torta sindaco e vicesindaco hanno primeggiato, legittimamente sorridenti.
All’esito della prima serata, Lista per Ravenna ha però ricevuto da residenti del centro storico più in festa il seguente messaggio, con le foto di cui sopra: “Primo giorno di GiovinBacco e Ravenna si sveglia sporca e piena di bottiglie. In centro gli abitanti ed esercenti sono arrabbiati. Al sindaco piace tagliare nastri ma non si preoccupa della sicurezza e controlli. Di giorno ci sono otto vigili a passeggio per fare contravvenzioni, ma di notte nessuno sorveglia e gli incivili da bacchettare godono. Piazza San Francesco è inguardabile. Vergogna e vergogna”. La vergogna va attribuita anche all’inciviltà di parte dei festeggianti. Ma è tuttavia logico porre al sindaco e al vicesindaco, delegato alla polizia locale e al centro storico, le domande del caso: “Ci siete o ci fate? Non potevate preoccuparvene prima?”.
Alvaro Ancisi
(capogruppo di Lista per Ravenna – Polo civico popolare)