Premesso che
● a marzo dell’anno scorso, in consiglio Comunale a Ravenna, il Movimento 5 stelle aveva fatto approvare la mozione sulle “comunità energetiche”, approvata quasi all’unanimità, per far strada ad una gestione dell’energia pulita e condivisa, nell’ottica di una legge Regionale che spinge per la loro creazione;
● nella suddetta mozione si chiedeva che il Consiglio Comunale impegnasse il Sindaco e la Giunta:
- a promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica;
- ad assicurare anche attraverso la creazione di apposito sportello o centro informazioni la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo;
- di avviare un confronto con tutte le figure di interesse per arrivare ad una più rapida definizione, lo sviluppo delle Comunità Energetiche devono trovare ampio spazio coinvolgendo i cittadini, gli enti pubblici e territoriali, le PMI, promuovendo inoltre l’utilizzo della proroga ECOBONUS 110% per efficientamento energetico e sismico degli edifici;
- di avvalersi, come previsto dalla legge 178/2020 art. 1 comma 69, di assunzioni a tempo determinato di operatori per affrontare le molteplici richieste di atti, ancora in forma cartacea, e quindi prevista consegna dalla richiesta del cittadino 30/45 giorni;
● a novembre dello scorso anno, sempre in questo consesso, è stata approvata una mozione proposta dal Movimento 5stelle nella quale si chiedeva l’accelerazione della creazione delle c.e. e la transizione energetica, nello specifico: si è deciso di impegnare Sindaco e Giunta nel promuovere l’adozione nel PUG di una strategia per la realizzazione di infrastrutture territoriali per la transizione energetica, che integri gli obiettivi di tutela del suolo, lo sviluppo di infrastrutture verdi e blu, la sperimentazione di impianti agri-voltaici sostenibili; nelle more della redazione del nuovo Regolamento Edilizio, prevista nel processo di costruzione del PUG, attivarsi da subito per consentire una più snella e ampia collocazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici pubblici e privati; censire, anche in collaborazione con le iniziative della Regione Emilia-Romagna in merito, aree pubbliche per la messa in opera di comunità energetiche e autoconsumo collettivo; alla luce dell’approvazione della Legge Regionale n.5 del 27/05/2022 sopra menzionata, che introduce sostegni allo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’Autoconsumo Collettivo, di impegnarsi per diffondere la conoscenza delle opportunità nazionali e regionali tra cittadini e imprese del territorio, nonché di procedere rapidamente all’individuazione delle coperture e delle superfici nelle proprie disponibilità, da mettere a disposizione anche di terzi per la realizzazione di impianti a servizio delle CER; attivarsi con la Regione Emilia Romagna al fine di chiarire i criteri di installazione di impianti agri voltaici sostenibili, con l’obiettivo di semplificarne la realizzazione e stimolare la definizione di una strategia di pianificazione territoriale delle infrastrutture energetiche rinnovabili;
● l’obiettivo regionale delle comunità energetiche è stato raggiunto l’anno scorso con l’approvazione della legge con la quale l’intera Regione Emilia Romagna potrà ambire ad un futuro dell’energia sostenibile a impatto zero e a km zero, per la produzione di energia da fonti rinnovabili derivate da impianti fotovoltaici, accumulatori, pale eoliche etc. Nel concreto la legge, oltre a regolamentare in modo articolato le c.e., provvede a stanziare risorse importanti sia per fasce sociali in difficoltà e per le piccole imprese, in un momento di grande emergenza per il caro-bollette, dove l’approvvigionamento energetico e i costi della transizione ecologica diventeranno motivo di incentivo per i cittadini e la pubblica amministrazione;
tenuto conto che
● la transizione energetica rappresenta dunque una sfida di grande urgenza, tanto per il contrasto ai cambiamenti climatici quanto per conseguire un’indipendenza energetica, affrancandosi dalle fluttuazioni che affliggono i mercati dell’energia, a favore del nostro sistema economico e sociale
SI CHIEDE AL SINDACO, NONCHE’ PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, E ALLA GIUNTA
● di ricevere informazioni sulla situazione attuale circa lo stato di realizzazione dei punti nella mozione approvata un anno fa in questo Consiglio, declinando i 4 punti richiesti dall’atto citato;
● di dettagliare in merito alla creazione dello sportello /centro informazioni che supporti la cittadinanza e le imprese nella realizzazione delle c.e.; lo sportello informativo in questione può anche essere un ufficio pre-esistente alle dipendenze Comunali, purché siano preparati ad assistere e a sostenere i cittadini per le pratiche finalizzate alla creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo;
● di procedere alla comunicazione dello stato dell’arte inerente le comunità energetiche sul territorio Ravennate, in corso d’opera o in fase di progettazione e le relative tempistiche di messa in funzione;
● di adottare, per quanto di competenza, ogni mezzo e capacità tecnico-organizzativa a disposizione, al fine di garantire la più celere realizzazione delle stesse (comunità energetiche) sul territorio Ravennate, allo scopo di adempiere a quanto approvato in questa sede e per le premesse fatte con il presente atto.
F.to Giancarlo Schiano – Capogruppo consiliare “M5S”