04 Maggio 2021

ODG “UN SOSTEGNO ALLA LEGGE SAMAN”

F.to:
Giancarlo Schiano – Capogruppo “M5S”, Daniele Perini – Capogruppo “Lista dePascale Sindaco”, Francesca Impellizzeri Capogruppo “Ravenna Coraggiosa”

Il Consiglio Comunale di Ravenna

PREMESSO CHE

attraverso l’approvazione della legge n.69 del 2019 sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, meglio conosciuta come “Codice rosso”, approvata definitivamente dal Senato il 17 luglio 2019, si è creato il solco utile e necessario per intraprendere una seria tutela contro la violenza di genere;

il 5 aprile 2022 la Camera ha approvato la «legge Saman» per le vittime del reato di matrimonio forzato, creando una via preferenziale per ottenere il permesso di soggiorno per chi denuncia di essere stato costretto a sposarsi;

dal 9 agosto del 2019 l’induzione al matrimonio forzato è diventato un reato previsto da un nuovo articolo del codice penale , il 558-bis, introdotto dal predetto «Codice rosso». Punisce con la reclusione da uno a cinque anni chiunque con violenza o minaccia costringa una persona a contrarre matrimonio o unione civile. La disposizione penale stabilisce che il reato è punito anche quando il fatto è commesso all’estero da cittadino italiano o da straniero residente in Italia. La pena è aumentata se ad essere costretto al matrimonio è un minore di diciotto anni, e sale da due a sette anni di reclusione se i fatti sono commessi in danno ad un minore di quattordici anni;

con la proposta di legge Saman è stata approvata dalla Camera una norma di civiltà a tutela di tutte le donne che coraggiosamente denunciano il reato di matrimonio forzato.

CONSIDERATO CHE

il provvedimento deve passare in Senato;

ci sono anche in Italia tante spose bambine, pochissime sono quelle che hanno la forza di denunciare e ribellarsi;

da quando è stato introdotto il reato alla fine del 2021 sono state una dozzina quelle che hanno denunciato – secondo i dati raccolti dal Viminale – e alcune di loro avevano anche meno di 14 anni. Più di venti le ragazze tra i 18 e i 24 anni, la grande maggioranza di origine pakistana, proprio come Saman Abbas, la quale da il nome alla legge precedentemente citata, che era stata promessa in sposa ad un cugino e che ha cercato inutilmente di ribellarsi;

secondo gli ultimi dati, a partire dal 9 agosto 2019, data dell’entrata in vigore del “Codice Rosso”, che ha introdotto il nuovo reato, fino al 31 dicembre 2021 si sono registrati 35 casi di costrizione o induzione al matrimonio: 7 casi nella seconda metà del 2019, 8 nel 2020 e ben 20 nel 2021;

i dati, inevitabilmente, fotografano una situazione sottodimensionata rispetto a quella reale, se si pensa che la costrizione avviene, nella maggior parte dei casi, all’interno del contesto familiare dove denunciare è più difficile per paura di ritorsioni;

con questa proposta di legge andiamo a porgere una mano a tutte le Saman d’Italia, a dimostrare che lo Stato, la Provincia e il Comune sono dalla loro parte.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • che si rendano sostenitori di questa legge affinché possa passare anche al Senato, avendo un maggior supporto da parte delle forze politiche agenti e coinvolte;
  • che si predispongano iniziative mirate, al fine di promuovere sul territorio la tutela e il sostegno alle ragazze vittime anche di queste specifiche violenze.