Niente sosta gratuita per gli acquisti a Ravenna nel periodo natalizio, ultimo affronto ad un centro storico bistrattato.
Il parcheggio gratuito nelle aree limitrofe al centro storico per il periodo natalizio, quanto meno in alcuni orari, era divenuta una consuetudine che certamente non invertiva i trend e le abitudini di acquisto di ravennati e turisti, ma che garantiva quanto meno un po’ di respiro a tutte quelle attività spesso in difficoltà, in parte a causa di motivi diciamo “strutturali” (anche se in gran parte dipendenti da precisa volontà politica) ed in parte per motivi contingenti (v. Emergenza Energetica).
Nel 2021 la decisione di non riproporre la sosta gratuita all’ultimo momento rientrò solo grazie a sollecitazioni e proteste incrociate (Viva Ravenna in testa) dopo che l’Amministrazione aveva dimenticato il provvedimento (ma a questo punto viene da dire “fatto finta di dimenticarlo”, alla luce della decisione che sembra sia stata presa oggi).
Mentre nei dintorni le città limitrofe sembrano confermare le scelte degli anni passati Ravenna dunque rimane a guardare, a causa di una scelta discutibilissima (oltretutto con un costo risibile per il bilancio comunale) che fa da corollario ad una serie di decisioni sulla destinazione dei fondi destinati all’animazione del periodo natalizio quanto meno discutibile anche se per l’anno in corso quanto meno più contenuta.
Prendiamo atto di questo ennesimo smacco ai commercianti del centro, che però rappresenta anche un segnale di mancanza di attenzione nei confronti di ognuno dei cittadini ravennati che decideranno di visitare la nostra città: se serviva un segnale, l’ennesimo, per dimostrare che autorefenzialità ed arroganza non pagano, eccolo qua.
Siamo stati a disposizione fin dal primo giorno dell’inedita mento di questa legislatura per provare ad evitare situazioni come questa, ma la logica del confronto, su questi temi, evidentemente non appartiene alle logiche di una amministrazione che se un anno fa potevamo provare a definire solamente “distratta” oggi dobbiamo purtroppo etichettare come “diabolica” (se errare è umano…).
L’auspicio è che, dopo le rimostranze di associazioni e commercianti, anche per il 2022 la decisione rientri, ed il buon senso abbia il sopravvento perché il nostro centro storico non merita davvero questo, duole davvero dover tornare a rimarcare come questa amministrazione manchi totalmente di empatia vero il sistema commerciale e produttivo del centro della città.
Nicola Grandi e Filippo Donati
(consiglieri comunali di Viva Ravenna)