Interrogazione al sindaco di Ravenna
con richiesta di discussione in consiglio comunale
Da criminali lasciare il manto di circonvallazione piazza d’Armi nelle condizioni in cui è dopo i lavori.
Circonvallazione piazza d’Armi, importante snodo cittadino percorso quotidianamente da migliaia di veicoli sia nel periodo lavorativo/scolastico che in quello estivo, purtroppo spesso a velocità anche elevate, trovandosi a fare da collettore fra le vie che portano al mare, nelle scorse settimane è stata interessata da importanti lavori di posizionamento di tubazioni che hanno reso necessario dapprima lo scavo e successivamente il ripristino del fondo stradale nel tratto a senso unico.
Tralasciando (ma tornando a sollevare) il fatto che a Ravenna manchi una cabina di regia che coordini i vari lavori pubblici, ponendosi quale collettore fra le varie attività che vanno svolte (la strada è stata riasfaltata da pochissimo!) corre l’obbligo però di segnalare come le operazioni di riasfaltatura siano state effettuate in maniera del tutto insoddisfacente.
Sarà che l’asfalto è stato riposizionato “a mano” dagli operai, senza l’ausilio di un mezzo che operasse sull’intera corsia, rimane il fatto che il risultato è al limite della decenza: i buchi e i dislivelli che si incontrano lasciano pensare più ad una strada sterrata che ad una asfaltata.
Ciò genera evidentemente enormi rischi per la circolazione dei veicoli (specie a due ruote) che si trovano all’improvviso, specie provenendo da via Bellucci ed immettendosi sulla circonvallazione, a fare i conti con avvallamenti tanto profondi quanto imprevisti ed imprevedibili.
Alla luce di quanto sopra interrogo il sindaco di Ravenna per chiedere se:
- Non sia il caso (lo ribadiamo per l’ennesima volta dopo averlo più volte proposto in campagna elettorale e in consiglio comunale), creare una vera e propria “cabina di regia” dei lavori pubblici che si occupi di organizzare un banale calendario che consenta di ottimizzare tempi, ritmi ed ordine dei lavori;
- Se sia stato verificato, nel caso specifico, l’operato della ditta che ha effettuato i lavori, verificandone la qualità e il livello di sicurezza per la circolazione;
- Se non si intenda comunque, indipendentemente da quanto sopra, procedere con sollecitudine al ripristino del fondo stradale ammalorato riportando la strada in sicurezza prima che magari si verifichi un sinistro che potrebbe avere anche conseguenze gravi.
Nicola Grandi
(consigliere comunale di Viva Ravenna)