Interrogazione al sindaco di Ravenna con richiesta di risposta in consiglio comunale
Nel corso del 2022, come noto, Hera modificherà il sistema di raccolta dei rifiuti, attivando a Ravenna un porta a porta integrale o misto a seconda delle zone.
L’impatto che la riorganizzazione avrà sul servizio non è certamente trascurabile ed occorre tenere nella dovuta considerazione da un lato le esigenze dell’utenza che dovrà usufruirne senza, dall’altro, dimenticare che questo cambiamento porterà modifiche e conseguenze anche a livello di decoro pubblico e fruibilità della città.
In tutto il centro storico in generale, e nelle aree pedonali in particolare, sarà doveroso coniugare con particolare attenzione le esigenze degli utenti con il mantenimento di un livello di decoro, pulizia e fruibilità degli spazi pubblici che rimanga quanto meno accettabile e non lasci spazio a situazioni di degrado in cui sovente sono precipitate città anche da noi non troppo lontane.
Per questi motivi, con un semplice esercizio di buon senso, non si ritiene (solo per fare un esempio) che si possa pensare di utilizzare contenitori singoli da 40 litri in strade come via Diaz o via Cavour, o che si possa considerare la via San Vitale “una zona di passeggio” senza fare lo stesso con via De Gasperi e/o via Girolamo Rosi (nella quale contenitori da 40 o peggio carrellabili da 240 o 360 litri semplicemente non troverebbero spazio).
Alla luce di quanto sopra interrogo pertanto il sindaco di Ravenna, per chiedergli:
- Posto che da fonti assai affidabili abbiamo appreso che il processo è tuttora in itinere e per tale motivi del tutto modificabile, come si stia muovendo l’amministrazione nelle relazioni con Hera al fine di gestire ed affrontare con il dovuto anticipo e la dovuta programmazione, oltre che con la doverosa concertazione, la situazione di cui sopra;
- Se non si intenda porre in atto una programmazione sul Centro Storico che tenga conto delle peculiarità di strade e vie, analizzandole in maniera singola e personalizzata, installando (ad esempio) Cassonetti Smarty nell’intera area del centro al fine di garantire decoro, igiene ed ordine urbano;
- Se non si ritenga opportuno aumentare il livello di concertazione ed eventualmente convocare una commissione consiliare ad hoc sul tema (ad esempio la 8, che si occupa fra l’altro di ambiente) in cui affrontare la questione in maniera organica ed approfondita, con l’aiuto la partecipazione e la collaborazione di tutte le forze politiche e dei relativi esperti ammessi alla discussione, in maniera da raggiungere il miglior risultato possibile e prevenire ogni forma di disagio e disservizio.
Nicola Grandi
(consigliere comunale di Viva Ravenna)