Il ponte 118, installazione a 5 campate con la parte centrale in acciaio realizzato su via Baiona, collegamento vitale per i residenti di Porto Corsini e Marina Romea, è stato chiuso per i lavori necessari al suo ripristino in prima battuta “a singhiozzo” e poi, (solo dopo le proteste di residenti, turisti e rappresentanti politici) in modo “definitivo” per l’insediamento di un cantiere che dovrebbe avere la durata di circa 6 mesi, a partire dal 7 ottobre alla fine di marzo.
Il ponte si presenta oggi transennato ma l’area risulta in stato di totale abbandono.
Considerato il sacrificio richiesto a residenti, lavoratori e turisti, obbligati a percorrere molti chilometri aggiuntivi per raggiungere le località dei lidi nord, disagio peraltro solo parzialmente limitato dalla riduzione dei costi per l’utilizzo del traghetto (riduzione oltretutto non estesa a tutte le località);
Verificato personalmente come per più giorni il cantiere risulti effettivamente deserto e non presidiato;
interrogo il sindaco di Ravenna, per chiedergli se
– sia a conoscenza dei fatti, se siano state fatte verifiche in tal senso e comunque per quale motivo si stia verificando tale situazione;
– come intenda gestirla, considerando che ogni giorno senza lavori è un giorno in più di disagio per i cittadini, in un cantiere per limitare i disagi dovrebbe essere operativo h 24;
– se non sia il caso (soprattutto) una volta per tutte aprire una riflessione SERIA su un sistema di controllo di TUTTI i lavori pubblici (sia quelli oggetto di appalto continuativo che sui singoli cantieri) per fare sì che situazioni come queste vengano individuate con puntualità e direttamente da rappresentanti dell’amministrazione a ciò dedicati anziché affidarsi alle lamentele dei cittadini o attendere le segnalazioni di politici e/o rappresentanti di istituzioni.
Nicola Grandi
(consigliere comunale di Viva Ravenna)