Ravenna, 30 giugno 2011 spiaggia di Lido di Classe nei pressi della scogliera, sono da poco passate le 16 quando due bambini di 8 ed 11 anni si tuffano in acqua sparendo quasi subito fra le onde: immediatamente Augustin Affi, 21enne originario della Costa d’Avorio, si tuffa in acqua nel tentativo di aiutarli riuscendo nell’intento ma finendo a sua volta sott’acqua e sparendo tra le onde perdendo la vita.
Ravenna, 2 luglio 2011 spiaggia di Marina di Ravenna vicinanze del bagno Singita attorno a mezzogiorno un gruppo di acrobati kenioti, in quei giorni a Ravenna per prendere parte allo spettacolo del Ravenna Festival, si tuffano in acqua quando a causa del mare molto mosso si trovano quasi tutti in difficoltà iniziando a chiedere aiuto ed immediatamente Marco Colombaioni, uno dei loro accompagnatori, non esita a gettarsi in acqua insieme ad un collega ed un bagnino, riuscendo a recuperare almeno 6 di loro, estraendoli dall’acqua, ma perdendo la vita: il suo corpo viene ritrovato poco dopo dai coordinatori del servizio di salvataggio.
L’incredibile sequenza di eventi drammatici accaduti in così rapida successione ha immediatamente un enorme eco nella città di Ravenna che organizza raccolte fondi e momenti di preghiera, mentre ai due viene conferita dal sindaco Fabrizio Matteucci la medaglia d’oro al valor civile alla memoria in occasione dei festeggiamenti per il 2 giugno di due anni dopo.
Marco Colombaioni e Augustin Affi, il loro sacrifico ed il loro esempio però non possono rischiare di essere dimenticati da una città che ha il dovere morale di rendere incancellabile il loro ricordo.
Tutto ciò premesso
questo Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a procedere a dare il via all’iter per intitolare una strada o uno spazio pubblico ad Augustin Affi e a Marco Colombaioni, al fine di rendere il loro ricordo indelebile per la città di Ravenna.
Filippo Donati e Nicola Grandi