La Darsena che vorrei? La vorrei viva, vitale, allegra, aperta al futuro, moderna, ma gelosa e orgogliosa del proprio passato. Vorrei negozietti di artigianato, commerciali e di servizio, bancarelle, chiatte con baretti con le luci che riflettono nel Canale (attirano molto anche i turisti che stanno aumentando e saranno una risorsa per la nostra città) sagre, feste di quartiere con sfide di canottaggio o canoa da disputare nel Candiano e mercatini vari. La vita della società ravennate che risorge, non più una città deserta di sera, dovrà essere pultia, sicura, fruibile di sera, di notte senza paure e pericoli

Daniela Mazzotti