La Darsena che vorrei

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Proposta 3

Definire la visione del progetto

DEFINIRE LA VISIONE DEL PROGETTO Per portare a successo il processo di progettazione partecipata è necessario discutere di una "visione" d'insieme. Che cosa è? E' una prospettiva che unisce e motiva gli attori economici a investire, i cittadini a partecipare, i giovani e le donne ad assumere impegni inediti, gli operatori culturali a scambiare esperienze e moltiplicare conoscenze, le persone delle amministrazioni a gestire un fatto eccezionale con un impegno eccellente, gli operatori dell'informazione a esercitare un ruolo alto e propulsivo. Una "visione" è indispensabile perché non ci sono più fondi pubblici elargibili senza contropartita. Ci potranno essere solo risorse pubbliche (europee soprattutto) e private che imporranno un ROI (ritorno sull'investimento). Quanto giusto sarà il ROI dipende da noi, e dalla visione che riusciremo a comporre e a realizzare. E' un passaggio ineludibile: senza questo assunto processo e progetto non sono credibili. Quindi discutiamo di quale "visione" vogliamo, di quale Ravenna pensiamo di costruire per i prossimi decenni, di quale natura di "parco urbano" debba essere la Darsena del XXI secolo e di come questo innesco progettuale svolga una logica di scambio adeguata verso orizzonti di relazione vasti e insoliti: "Il mondo economico non è mai stato così piccolo, mentre il mondo culturale non è mai stato così vasto". Per questo occorre anche approfondire quale sistema di relazioni "glocali" e internazionali pensiamo di connettere con il progetto Darsena, quali potranno essere i portatori di interesse, i fruitori, i clienti e quali i fattori motiveranno una reputazione nuova della città. E' un lavoro molto complesso in fatto di ascolto e di sintesi, che andrebbe sostenuto e guidato con le più moderne tecniche di bottom-up analysis, che alla fine diverrà una "coordinata di rotta", una frase semplice ed essenziale di orientamento d! ell'opera collettiva nelle pluralità condivisa degli interessi. Non più solo Ravenna Capitale (la nostro storia), ma Ravenna cosa? (il nostro futuro).

Beppe Giaccardi

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