Il Programma di Riqualificazione Urbana (P.R.U.) “Darsena di Città”
Approvato dal Consiglio Comunale in data 5 dicembre 1995
Il P.R.U., approvato dal Consiglio Comunale in data 5 dicembre 1995, si pone come obiettivo primario la trasformazione di un’ex area a destinazione portuale/industriale in un nuovo quartiere urbano residenziale/terziario. A tal fine vengono assegnati diritti edificatori alle aree private e definiti gli usi insediabili per ogni subcomparto. Questo aspetto è stato fondamentale in quanto il processo ha determinato le certezze economiche per le proprietà rispetto alla trasformazione urbana.
Con la riconversione delle aree, il P.R.U. si è posto altri obiettivi fissati dal PRG ‘93, in particolare la realizzazione della cosiddetta Cintura Verde della Città, oltre al Parco Teodorico e il trasferimento dell’ex scalo ferroviario delle merci.
La cintura verde è un sistema integrato di aree, fasce e percorsi verdi che circondano e circoscrivono l’organismo urbano, ridefinendone i limiti ed i punti di connessione con le strade di penetrazione. Il P.R.U. ha definito meccanismi perequativi innovativi per quegli anni, definendo una capacità edificatoria aggiuntiva prodotta dalla cessione gratuita al Comune delle aree della Cintura Verde, compreso Parco di Teodorico, capacità edificatoria che può essere ospitata nei subcomparti della Darsena e che si somma alla capacità propria delle aree in proprietà.
Il P.R.U. Darsena di città è stato lo strumento che ha consentito di accedere ai finanziamenti statali previsti nei bandi dei “Programmi Complessi” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che hanno consentito di realizzare fra gli altri interventi:
1) Il Parco di Teodorico;
2) Il trasferimento dello scalo merci;
3) L’acquisto e il recupero dell’ ex magazzino dello zolfo del complesso Ex Almagià;
4) L’interramento dell’elettrodotto localizzato in ambito PEEP Trieste a partire da via Albona;
5) Gli interventi di bonifica e demolizione degli edifici nel subcomparto 10 di proprietà dell’Immobiliare Platani;
6) I finanziamenti per gli interventi il recupero di edilizia residenziale pubblica (ERP);
7) La delocalizzazione della Dogana dall’attuale sede.