Introduzione
Cos'è la partecipazione e informazioni generali
Si fa progettazione partecipata quando alcune decisioni vengono prese in maniera inclusiva, coinvolgendo le persone interessate: cittadini, destinatari dei servizi sociali, dipendenti di aziende… si cerca di raggiungere un risultato condiviso includendo un ampio numero di persone che vogliono dire la loro e facendoli partecipare alle scelte.
Includere persone e punti di vista diversi dà spesso una grande ricchezza e fa emergere temi e soluzioni innovativi, tanto che i percorsi di progettazione partecipata ben riusciti sono un grande arricchimento culturale per tutti coloro che ne prendono parte con apertura e curiosità: le competenze di tutti entrano in gioco e si impara reciprocamente. Molto spesso i processi partecipativi consentono di arrivare a soluzioni diverse dalle ipotesi di partenza, e capaci di un consenso molto più vasto…
Progettare il POC, Piano Operativo Comunale, della Darsena di città significa immaginare e confrontarsi su quella che i partecipanti vorrebbero diventasse la città di Ravenna tra diversi anni. Per questo tutti i punti di vista sono importanti, e la partecipazione ottiene buoni risultati quando chi ne fa parte riesce a vedere al di là del suo stretto interesse personale.
La progettazione partecipata è valida quando riesce a traformarsi in azione: quando i partecipanti riescono a realizzare concretamente alcuni obiettivi.
Partecipare è (anche) fare: senza limitarsi a dare la propria opinione o a formarsela confrontandosi con gli altri. Per questo nel caso de La Darsena che vorrei una parte importante del progetto è stata dedicata a “fare”: riscoprire l'area visitandola, organizzare eventi e seminari di approfondimento, portare persone, fare guerrilla gardening, girare video...
Uno degli elementi imprescindibili della progettazione partecipata è quello di mettere allo stesso tavolo, a lavorare insieme e direttamente, tutti i partecipanti: e quindi i tecnici, i cittadini, le imprese, gli amministratori… Questo permette un arricchimento reciproco notevole soprattutto se i partecipanti hanno la capacità di ascolto, di mettere in gioco le proprie idee e competenze per un interesse comune. Se riescono a creare nel confronto e nel lavoro con gli altri idee e progetti più ricchi, più articolati e competi, più sostenibili e capaci di avere successo.
Un riferimento importante per il percorso è la legge regionale 3 del 2010, la cosidetta “Legge sulla partecipazione”, che fornisce indicazioni e strumenti concreti come il “documento della partecipazione”. Ovvero una relazione con tutte le proposte della partecipazione all'organismo deputato a assumere decisioni rispetto all'oggetto del percorso. Nel caso de “La Darsena che vorrei” è il Consiglio Comunale deputato ad approvare il POC Darsena di città.
Cos'è la partecipazione e informazioni generali (2011)
Il Comune di Ravenna riconosce nella partecipazione dei cittadini un metodo fondamentale per la formazione delle decisioni in materia di trasformazioni urbane e per promuovere l’interesse e il coinvolgimento sociale. Il Comune di Ravenna ha definito modalità e strumenti volti a promuovere la partecipazione dei cittadini nelle decisioni relative al Piano Operativo Comunale (POC) Tematico “Darsena di Città”, che potrà essere utile come esperienza pilota da trasferire anche in futuri progetti di trasformazione urbana. La partecipazione è intesa come coinvolgimento dei cittadini, delle formazioni sociali, degli attori economici, secondo principi di adeguata diffusione, continuità e strutturazione, nel rispetto delle esigenze di celerità e trasparenza del procedimento. Inoltre si pone l’obiettivo di garantire ai cittadini, attraverso un’informazione tempestiva e preventiva, il massimo coinvolgimento nel processo decisionale finalizzato alla predisposizione del POC tematico e nell’attuazione dei singoli progetti, con un effettivo dialogo nell’interesse pubblico. In parte tale progetto partecipativo era già stato avviato mediante il coinvolgimento dei proprietari delle aree e della Circoscrizione, coinvolgimento attivato con sedute pubbliche e altre di lavoro più tecnico, a partire dalla prima stesura del Programma datata 1995. In seguito il meccanismo è stato implementato anche nelle successive fasi di pianificazione mediante l’attivazione dei processi di partecipazione di Agenda 21.
Inoltre il Comune di Ravenna intende coinvolgere nel processo di informazione e di partecipazione tutti i soggetti singoli o associati interessati dalla trasformazione del grande ambito della Darsena di Città. Le modalità di partecipazione e selezione dei partecipanti devono essere definite con la massima trasparenza, cercando, per quanto possibile, di coinvolgere tutti i portatori di interesse.
A questo scopo è stato costituito il “Gruppo di Referenti” di cui fanno parte i Responsabili individuati all’interno dei Servizi comunali coinvolti, che si avvarrà del supporto di AgenDa S.r.l. e dell’Autorità Portuale di Ravenna.
Tale gruppo costituisce l’interlocutore dei cittadini, su tutte le questioni che riguardano gli interventi relativi alla Darsena di Città.
Nel corso del processo partecipativo è possibile, qualora se ne ravvisi la necessità, che sia richiesta la partecipazione di altri Servizi interni all’Ente che affiancheranno il “Gruppo di Referenti” garantendo con ciò la presenza agli incontri e la collaborazione durante l’iter del processo. Il “Gruppo di Referenti” può invitare a partecipare, i rappresentanti dei soggetti privati promotori delle proposte/soluzioni progettuali. Il Comune di Ravenna richiederà il sostegno Regionale sulla base della Deliberazione legislativa n. 115/2010.