La serata è stata aperta dagli operatori di CittA@ttiva i quali descrivono sinteticamente i passi compiuti fino ad oggi, nel percorso partecipativo "La darsena che vorrei" e illustrando poi le modalità di svolgimento della serata.

Attraverso il supporto di alcune slide sono stati illustrati i principali elementi emersi dai focus tematici in termini di risorse, di criticità etc. rispetto alle tematiche trattate.

La parola è passata al tecnico della Progettazione Urbanistica, l’arch. Leonardo Rossi che ha mostrato alcune slide che hanno fatto comprendere quali siano gli ambiti circostanti la Darsena e mostrando le relazioni urbanistiche che intercorrono allo stato attuale.

La parola è passata all’ing. Ennio Milia, dirigente del Servizio Mobilità, che ha sottolineato che per capire le opportunità e le criticità della mobilità, occorre leggere la rete stradale evidenziando le barriere principali dei raccordi viari, la circonvallazione perimetrale urbana e le strade in zona Darsena. Ha inoltre evidenziato che per pianificare la mobilità, e quindi le relazioni, consiste nel confronto tra domanda e offerta presente e futura.

Ultimo intervento tecnico della serata è stato quello dell’arch. Nicola Scanferla che ha illustrato un grafico esemplificativo sull'origine degli spostamenti e la loro destinazione e proposto una riflessione sullo stato attuale degli spostamenti degli autobus turistici.

Nel corso della spiegazione sono state raccolte le domande suscitate ai partecipanti dall'intervento tecnico dei relatori sullo stato di fatto, sulle criticità e sulle potenzialità dell'attività pianificatoria relativa alla mobilità per poi essere proiettate su uno schermo e risposte puntualmente dai tecnici.

La serata si è conclusa, dopo il gran quantitativo domande, con l'esposizione di idee, proposte, riflessioni da parte dei partecipanti.

Il clima di lavoro è stato decisamente partecipativo; quasi tutti sono intervenuti durante l'esposizione dei tecnici comunali aprendo il confronto, ponendo domande di approfondimento e chiarimento e contestando anche alcune cose, proponendo idee interessanti da specificare anche in sede di Open Space Technology (OST), ultimo step del percorso partecipativo.