Nel corso dell’audizione presso il Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen avvenuta il 25 marzo, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha ribadito il proprio apprezzamento per i salvataggi in mare svolti negli ultimi mesi nell’ambito delle operazioni di soccorso predisposte dal Governo, sottolineando comunque la necessità di una maggior pianificazione delle misure d’accoglienza per i richiedenti asilo che potrebbero arrivare in Italia nei prossimi mesi.
L’UNHCR ha auspicato che il Governo Italiano intervenga al più presto con un piano per il 2014 che preveda anche il finanziamento alla rete dello SPRAR garantendo così i posti aggiuntivi previsti dal recente bando.
Nei primi tre mesi del 2014 sono stati registrati circa 10.000 arrivi e le previsioni indicano un trend in aumento nei mesi estivi. I centri di accoglienza ordinari sono già pieni e, se non si affronterà il tema con una programmazione efficace che indichi una stima del fabbisogno d’accoglienza dei richiedenti asilo e le modalità per individuare i posti disponibili garantendo standard adeguati, il rischio è quello di arrivare a breve a una condizione difficilmente gestibile.
“Il tema dell’accoglienza, assieme a quello dell’integrazione, dovrebbe essere affrontato nel contesto di una più ampia riforma del sistema asilo italiano da realizzare nell’ambito del recepimento delle Direttive Europee e del futuro Testo Unico sull’Asilo” dichiara l’UNHCR. “Garantire standard d’accoglienza adeguati per i richiedenti protezione internazionale rappresenta un presupposto essenziale per rafforzare in Europa la discussione sul tema asilo e sulla specificità degli flussi migratori nel Mediterraneo, anche in vista del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea”.