Si chiama Cefal United ed è la nuova squadra di calcio composta dai ragazzi richiedenti asilo e protezione internazionale seguiti da Cefal Emilia-Romagna, residenti a Lugo e Cotignola.
La squadra è iscritta al campionato Uisp di calcio a 5 e conta 18 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni. I giovani coinvolti provengono da Costa d’Avorio, Gambia, Mali, Nigeria, Senegal e Togo. Oltre alle partite di campionato, i ragazzi saranno impegnati in allenamenti settimanali presso i campi di Lugo e Budrio e saranno allenati da giovani calciatori del territorio.
“L’importanza degli allenamenti sta nel fatto che i ragazzi avranno la possibilità di crescere sia sul piano tecnico sia come gruppo, e potranno in questo modo perseguire obiettivi tanto di breve quanto di lungo periodo – ha dichiarato Marco Scardovi, responsabile Cefal per i progetti di integrazione socio-culturale per i richiedenti asilo -. Il contributo dello sport è quindi valido non solo nel momento in cui offre la possibilità di fare attività fisica, ma ancor più nella misura in cui partecipa al recupero della fiducia in sé stessi e nel prossimo”.
“Con 33mila tesserati stranieri nei settori giovanili della Figc, il calcio sta giocando in Italia un ruolo fondamentale nelle politiche d’integrazione – ha sottolineato Fabio Federici, responsabile del settore accoglienza per i richiedenti asilo di Cefal -, anticipando in senso inclusivo l’evoluzione della società”.
Cefal United è parte integrante dei progetti volti all’integrazione socio-culturale dei richiedenti asilo e protezione internazionale seguiti da Cefal Emilia-Romagna. Alla costituzione della squadra ha inoltre contribuito il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa della Diocesi di Imola che, attraverso l’8×1000, ha inteso sostenere il progetto e ne risulta sponsor ufficiale.