27 Luglio 2017

SPRAR RAVENNA: I COLORI DEL CALCIO, UN PROGETTO ALL’INSEGNA DELLO SPORT E DELL’INCLUSIONE SOCIALE

A Ravenna i richiedenti asilo e rifugiati, appassionati tifosi ed ex calciatori nel loro paese di origine, si allenano a calcio con costanza ed entusiasmo grazie ad un progetto sostenuto dal progetto SPRAR.

Il gioco del calcio è sicuramente lo sport che più rientra nei vasti processi di globalizzazione attuali e che raccoglie milioni di appassionati in tutto il mondo. Naturalmente anche la maggioranza dei ragazzi accolti nell’ambito del progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) sono appassionati tifosi calcistici ed ex giocatori praticanti nel loro paese di origine.

Dal lontano 2012 il Comune, insieme alla coop. Persone in movimento, hanno creduto nella passione di questi ragazzi e sono stati promossi e valorizzati momenti di socializzazione e allenamenti settimanali presso un campo di calcio nella parrocchia di S. Simone e Giuda. Successivamente, sempre con il supporto del progetto SPRAR, è stato istituito un giorno fisso della settimana nel quale i beneficiari hanno potuto allenarsi in un campo al coperto durante le stagioni invernali.

Nel 2012 lo SPRAR, ritenendo lo sport fosse uno strumento efficace per favorire le relazioni umane, la socializzazione e l’integrazione sociale, ha sostenuto la partecipazione di una rappresentativa calcistica alla 16a edizione dei “Mondiali contro il razzismo” svoltasi nel mese di luglio a Modena. Considerata questa esperienza estremamente positiva per i ragazzi, si è proseguito il percorso intrapreso permettendo la partecipazione della rappresentativa SPRAR ad alcuni tornei calcistici quali “Un calcio al razzismo” prima, seconda e terza edizione (anno 2012, 2014 e 2017) “Insieme per la pace con lo sport” (edizione 2015 e 2016) ed organizzando una serie di partite amichevoli con squadre locali.

Da ottobre 2016 il progetto SPRAR ha avviato un progetto in collaborazione con la polisportiva Manlio Monti ASD attraverso il quale i beneficiari possono allenarsi una volta la settimana ed essere seguiti e coadiuvati da un tecnico/allenatore professionista. Gli allenamenti stanno riscuotendo un enorme successo, più di una ventina di beneficiari provenienti da Mali, Costa d’Avorio, Gambia, Marocco, Guinea, Nigeria e Senegal si esercitano con costanza e con forte entusiasmo.

Carattere innovativo del progetto è che grazie alle suddette collaborazioni si è proceduto all’individuazione, tra i beneficiari, di soggetti talentuosi da inserire, attraverso percorsi strutturati, in squadre calcistiche locali.

Al termine di questa esperienza emerge l’idea di strutturare in modo ancor più definito il percorso intrapreso e investire nella costituzione di una squadra organizzata che possa partecipare a tornei/campionati amatoriali nella prossima stagione calcistica.

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