Alla Fattoria Guiccioli di Mandriole si sono svolte giovedì le celebrazioni in ricordo della morte di Anita Garibaldi, alla presenza del vicesindaco Eugenio Fusignani e di Lorenzo Cottignoli, presidente di Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna.
Fusignani, nel suo intervento di saluto al numeroso pubblico presente, ha voluto sottolineare come il 4 agosto “sia una giornata ricca di significati non solo perché è l’anniversario della morte di Anita, ma anche quello della scomparsa di Spadolini, modello di laicità e grande sostenitore dell’importanza della distinzione dei ruoli tra Stato e Chiesa”.
“Sarebbe molto interessante – ha aggiunto Fusignani – valorizzare ulteriormente la Fattoria Guiccioli dal punto di vista turistico, inserendola in un itinerario che colleghi i luoghi garibaldini da Cesenatico a Comacchio e li faccia rivivere ai turisti dalla stessa prospettiva dei protagonisti della Trafila”.
Cottignoli ha poi ricordato come in questi ultimi anni, attraverso un importante sforzo anche economico, si sia potuto restituire il complesso della Fattoria Guiccioli allo splendore originario e che, nel prossimo futuro, questa sede diventerà anche luogo delle memorie della storia della cooperazione ravennate, offrendo una finestra per lo studio della storia sociale del territorio.
Dopo la presentazione dell’opuscolo “Sulle Tracce di Garibaldi – La Trafila nel territorio a nord di Ravenna”, curato dall’Associazione AcqueTerre, è stata inaugurata la mostra “Risorgimento in Miniatura” che, come ha ricordato Annalisa Balducci, curatrice della mostra assieme a Giovanni Fanti, propone una preziosa selezione di soldatini di piombo dipinti a mano, a tema risorgimentale. Sono inoltre riprodotti ed esposti alcuni schieramenti di battaglia del Risorgimento italiano. La mostra, arricchita da alcuni disegni originali di Pietro Compagni, è visitabile fino a domani, domenica 7 agosto, dalle 17 alle 20.
Annalisa Balducci e Giovanni Fanti vedono in questa mostra un punto di partenza per sviluppi futuri in grado di richiamare l’interesse di collezionisti ed operatori del settore oltre ai curiosi, turisti e residenti, ed alle famiglie con bambini, in una prospettiva di avvicinamento “ludico” alla storia.
La giornata si è conclusa con la deposizione dei fiori e della corona d’alloro sul monumento che ricorda Anita Garibaldi.
Alle famiglie con bambini è stata inoltre dedicata la lettura de “Il soldatino di stagno” di H.C. Andersen,ieri sera.
Alla manifestazione hanno altresì collaborato l’Ordine della Casa Matha e l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.