Sabato 24 settembre alle 16 a Classe è in programma l’inaugurazione dell’area museale Vecchia Pesa. Prospiciente l’ingresso dell’ex zuccherificio di Classe, comprende, oltre alla pesa a ponte bilico su rotaie Opessi del 1899, il vecchio binario di raccordo con la stazione e un piccolo edificio in muratura per le operazioni di pesatura dei vagoni ferroviari in entrata e in uscita dallo stabilimento.
L’area era in stato di abbandono dal 1982, anno di chiusura dello zuccherificio. E’ stata recuperata e musealizzata grazie a un intervento realizzato dall’associazione Classe Archeologia e Cultura con il Comune, nell’ambito dei Patti di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni.
L’intervento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa in municipio alla presenza, tra gli altri, dell’assessora alla Partecipazione Valentina Morigi, del presidente dell’associazione Classe Archeologia e Cultura Fausto Stradaioli e del presidente del consiglio territoriale Ravenna Sud Antonio Mellini.
“Si concretizza – ha detto l’assessora Morigi – l’idea di un gruppo di cittadini molto legati al loro paese e alla sua storia, molto appassionati e molto competenti, che hanno visto in quest’area una vocazione culturale e che hanno deciso di mettere a disposizione il loro tempo e il loro sapere per valorizzarla. E’ un prezioso esempio di come, attraverso la collaborazione con l’amministrazione comunale, si possano valorizzare le idee dei cittadini per la tutela e la promozione dei beni comuni”.
L’idea di promuovervi un intervento di recupero nasce nel 2014 – si legge in una scheda a cura dell’associazione Classe Archeologia e Cultura – in concomitanza con la realizzazione della mostra “Rotaie, Vapore, Velocità – La rivoluzione dei trasporti in Romagna”.
L’associazione ha quindi avviato una serie di incontri con l’Amministrazione comunale, proprietaria dell’area e del manufatto, al fine di individuare le forme più opportune di intervento per realizzare il recupero di questo piccolo spazio di archeologia industriale.
Nel settembre del 2015 il progetto è stato favorevolmente accolto dal compianto assessore ai Lavori pubblici Enrico Liverani, che l’ha sostenuto con impegno e determinazione, fino ad avviare un patto di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, siglato nel mese di maggio del 2016, che prevede l’affidamento dell’area all’associazione Classe Archeologia e Cultura per un periodo di sei anni.
Il Comune di Ravenna ha assunto l’onere di restaurare l’ormai fatiscente edificio in muratura, completando i lavori nel mese di giugno 2016.
L’Associazione si è fatta carico della musealizzazione dell’area attraverso una serie di interventi destinati al recupero e alla sistemazione di tutti gli elementi legati al raccordo ferroviario. Si è provveduto innanzitutto alla sostituzione delle traversine in legno e al riassetto e livellamento del terrapieno e del binario, poi al ripristino dell’obsoleto sistema di pesatura ferroviaria. Contemporaneamente l’associazione Classe Archeologia e Cultura ha acquisito una vecchia locomotiva a vapore, donazione della famiglia Marini, e avviato un complesso restauro conservativo presso l’officina meccanica Pancar di Osteria (Ravenna).
La locomotiva fu operativa per molti anni presso lo zuccherificio Eridania di S. Biagio di Argenta, dove attraverso un binario di raccordo effettuava la movimentazione dei carri ferroviari con la vicina stazione. Con la chiusura dello stabilimento saccarifero, avvenuta nel 1966, anche per la vecchia locomotiva cessò l’attività di servizio industriale.
Accanto alla locomotiva è stata collocata una bellissima colonna idraulica, costruita nel 1925, recentemente acquisita grazie all’amichevole collaborazione dell’associazione Adriavapore di Rimini. Anche per la colonna idraulica si è reso necessario un paziente lavoro di restauro per il ripristino delle parti mancanti.
Altri elementi realizzati a cura dell’Associazione, utilizzando materiali legati al mondo ferroviario, sono l’originale bacheca informativa e l’insegna “Vecchia Pesa”.
Alcuni giochi in legno per bambini (una locomotiva e due casette) ricevuti dal Comune di Ravenna, sono stati restaurati e collocati nel vicino parco pubblico intitolato a Patrizia Angiolini Martinelli.
L’impianto elettrico, anch’esso a carico dell’Associazione, è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione della FPF Impianti Panzavolta.
La staccionata in legno che circoscrive l’area museale “Vecchia Pesa” è stata fornita dal Comune di Ravenna, ma installata ad opera dei volontari dell’Associazione.
Classe Archeologia e Cultura rivolge un sentito ringraziamento a tutti gli amici che con professionalità ed entusiasmo hanno collaborato alla realizzazione di questo complesso e articolato progetto.