Questa mattina l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani ha partecipato su invito di Eni e in rappresentanza del Comune alla commemorazione del ventiseiesimo anniversario dell’incidente dell’elicottero a Marina di Ravenna che causò la morte di tredici persone.
Nell’occasione l’assessore ha parlato di un suo ricordo personale legato all’amicizia con la famiglia di uno dei caduti. “Voglio rievocare lo strazio delle famiglie di fronte al mancato ritrovamento immediato dei corpi e il ruolo di sostegno che ebbe il cardinale Tonini nei riguardi dei parenti delle vittime”.
Nel suo discorso ufficiale Cameliani ha detto, fra l’altro: “Questa cerimonia deve ridarci lo spunto, la forza per continuare a impegnarci perché non si debba temere per la propria vita quando si lavora, per dare un significato vero e non demagogico alla parola sicurezza. Come amministratore pubblico provo vergogna ogni volta che leggo dell’ennesima morte sul lavoro: e la provo anche come cittadino, perché è intollerabile per ogni coscienza assistere a tragedie che sono, nella grande maggioranza dei casi, evitabili. Nessuna società, nessun modello di sviluppo può mai dirsi completamente civile se non mantiene un’attenzione altissima su ogni rischio, su ogni aspetto della vita che mette in pericolo l’incolumità dei cittadini”.
25 Novembre 2016