Intervenendo a palazzo Rasponi dalle Teste all’appuntamento conclusivo della prima edizione del master di Promozione turistica e gestione dei beni e degli eventi culturali, l’assessore al Turismo Giacomo Costantini ha dichiarato: “Questa iniziativa rappresenta una risorsa molto importante per la nostra città. Lo dimostrano i progetti presentati dai partecipanti, che in molti casi hanno indagato diverse e specifiche realtà del territorio ravennate”.
Il master è nato dalla collaborazione tra il Centro di Studi Avanzati sul Turismo – CAST di Rimini e la Scuola di Lettere e Beni Culturali dell‘Università di Bologna – Campus di Ravenna con l’obiettivo di formare una figura professionale che possieda conoscenze e strumenti per fare del patrimonio culturale del nostro Paese un’opportunità di crescita economica. L’appuntamento conclusivo della prima edizione, nel quale sono stati presentati i lavori finali dei partecipanti, è stato promosso in collaborazione da Fondazione Flaminia e Comune.
I progetti presentati sono: “Promozione e sviluppo dell’interritorialità per il turismo esperienziale Ravennate”, di Claudia Albertini; “L’importanza di riconoscere il valore dell’eredità culturale per la società: Convenzione di Faro e turismo partecipativo”, di Alessandra Della Volpe; “Cineturismo nel Parco del Delta del Po: nuovi eventi culturali di attrazione”, di Milena Medici; “La Rotta dei Fenici tra interculturalità e valorizzazione del territorio”, di Clara Mollica; “Il modello DIRCE: da progetto culturale a potenziale DMO”, di Edoardo Perazzoni; “Storie di gestione di un museo”, di Arianna Piazzi.
“Sarebbe molto utile – ha aggiunto Costantini – che i docenti coordinatori del master e gli studenti stessi ci concedessero la possibilità di pubblicare on line i loro lavori, affinché i tanti spunti offerti possano stimolare non solo l’amministrazione ma anche gli imprenditori e tutti i soggetti che rivestono un ruolo chiave nell’elaborazione dell’offerta turistica della nostra città. Per la prossima edizione del master suggeriremo spunti di ricerca e lavoreremo alla possibilità di aprire qualche lezione anche agli operatori del settore, che mi auguro colgano questa opportunità. E’ un bene che si professionalizzino delle figure legate a questo settore e che chi già vi opera si aggiorni costantemente”.
Al convegno, moderato dal direttore della Fondazione Flaminia Antonio Penso, sono intervenuti anche Pierluigi Musarò, professore associato presso il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, che si è soffermato in particolare sul tema del turismo sostenibile raccontando l’esperienza del festival del turismo responsabile Itacà di Bologna; e la dirigente del Servizio Turismo e Attività Culturali del Comune e direttore del Mar Maria Grazia Marini, che ha illustrato l’attività del Museo d’arte della città e dato anticipazioni sul progetto Ravenna Open Lab che vedrà protagonisti il Mar e il Museo Archeologico di Classe grazie a un finanziamento del Programma Operativo Regionale, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.