Nuove opportunità di praticare gratuitamente discipline sportive per ragazzi e ragazze meno fortunati di altri. E’ l’obiettivo della neo fondazione Endas che, perseguendo la finalità di diffondere, sviluppare e sostenere lo sport, con particolare riguardo ai settori giovanile, dilettantistico e paraolimpico, metterà in grado quindici giovani della città, di età compresa fra i 6 e i 18 anni in condizioni di disagio sociale, di fare sport attraverso una borsa di studio. La selezione dei beneficiari avverrà in collaborazione con i Servizi Sociali.
Il progetto, dal titolo “Endas for sport” ha già coinvolto 15 società sportive che accoglieranno gratuitamente i ragazzi all’interno delle loro attività sportive alla pari con gli altri. Queste le società che al momento hanno aderito al progetto: Centurione Klan; Equiland; Endas Nuoto; Lo Zodiaco; Rhythmic Ravenna; Budoravenna; Centro Sport Terapia Judo; Ravenna Ballet Studios; Centro Professionale Danza CPD; Gruppo Folk Italiano alla Casadei; Edera Ravenna; Giuseppe & Friends; New Life Resort; Ravenna football club; Nautico del Savio.
L’iniziativa è stata presentata oggi in municipio nel corso di una conferenza stampa sui sono intervenuti: il presidente della fondazione Endas, Fabio Gardella, l’assessora alle Politiche sociali e Giovanili Valentina Morigi, l’assessore allo sport Roberto Fagnani, il vicesindaco Eugenio Fusignani e ilvice presidente regionale di Endas Piergiorgio Vasi.
“Questo – ha affermato il presidente della fondazione Endas Fabio Gardella – è il primo passo di un percorso che la Fondazione ha intrapreso nella logica di diffondere e sostenere materialmente lo sport e la cultura, ma soprattutto per diffondere la pratica di associarsi e riportare le persone a socializzare e a condividere luoghi, comportamenti e passioni”.
“Ringrazio Endas per questo progetto – ha affermato l’assessora alle Politiche sociali Valentina Morigi – e vi aderiamo offrendo la nostra collaborazione in ragione della valenza sociale e sportiva che riveste.
La possibilità di praticare sport offerta a ragazzi con problematiche di disagio oltre a fornire loro una importante occasione di crescita, rafforza al contempo la rete di relazioni all’interno del territorio. I beneficiari delle borse di studio verranno stabiliti dai Servizi sociali a seconda del bisogno e nel rispetto dell’equilibrio fra città e forese”.
Anche l’assessore allo sport Roberto Fagnani ha ringraziato Endas ed espresso apprezzamento per il progetto “perché va incontro a chi non può permettersi di sostenere le spesa che una attività sportiva comporta e offre quindi pari diritti all’accesso. Fornire l’occasione a un ragazzo o a una ragazza di fare sport senza pesare sul bilancio famigliare può contribuire a realizzare il suo sogno e indirizzarlo verso una professione. Confermiamo la nostra collaborazione ed esprimiamo l’auspicio che sempre più enti sportivi aderiscano al progetto, condividendo l’obiettivo di espandere il numero dei beneficiari delle borse di studio”.
24 Ottobre 2016