Alla presenza del sindaco Michele de Pascale, del Prefetto Francesco Russo, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Lanfranco Gualtieri e del Presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna Spa Antonio Patuelli, è stato inaugurato stamani il dipinto realizzato nella parete del porticato che congiunge Piazza del Popolo a Piazza dell’Unità d’Italia. Si tratta della rappresentazione pittorica risalente all’800, dell’area che comprende Piazza del Popolo, Piazza Garibaldi, via Gordini, via Cairoli, inclusa la stessa piazza dell’Unità d’Italia.
L’opera d’arte è stata realizzata dai maestri Catherine Horn e Gianni Todaro della bottega d’arte Spazi da Vivere, e riproduce un disegno di Gaetano Savini artista, cartografo, storico e archeologo ravennate (10 gennaio 1850 – 13 marzo 1917).
Da oggi cittadini e turisti potranno conoscere, attraverso il dipinto murario, lo spaccato urbano dell’epoca con le antiche botteghe e gli edifici situati in quella che un tempo veniva chiamata Piazza Vittorio Emanuele, oggi Piazza del popolo, e nella Corte delle Antiche Carceri, prima che diventasse sede del penitenziario cui si deve l’antico toponimo.
Come è noto, questo spazio urbano è stato interessato negli ultimi anni da un corposo intervento di riqualificazione, a cura della Cassa di Risparmio di Ravenna, che lo ha reso fruibile superando la preesistente situazione di abbandono.
Dal dicembre 2013 col toponimo di Piazza dell’Unità d’Italia è entrato, quindi, a far parte dei luoghi più frequentati del centro storico e sede di incontri pubblici.