Il Comune candida due progetti relativi a interventi di manutenzione straordinaria nelle pinete di Marina di Ravenna e Classe a un bando regionale che mette complessivamente a disposizione quasi cinque milioni e mezzo di euro di fondi europei per “Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali” nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014 – 2020.
Se la candidatura avrà esito positivo le spese dei due interventi saranno coperte al cento per cento dai contributi europei, ad esclusione di quelle relative all’Iva. Per quanto riguarda il primo intervento, l’investimento richiesto è di 149.809,63 euro; per quanto riguarda il secondo di 149.869,93; in entrambi i casi Iva esclusa.
I due progetti sono stati approvati nella seduta di giunta del 27 ottobre su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini. “Si tratta di interventi – commenta Baroncini – fondamentali per la tutela e lo sviluppo del nostro prezioso patrimonio ambientale, nonché per la sicurezza dei suoi fruitori. Confidiamo che vengano finanziati, in quanto pienamente coerenti con gli obiettivi generali e operativi del bando in relazione al miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali”.
Il progetto relativo alla pineta comunale di Marina di Ravenna prevede – in una porzione di 45 ettari tra via Trieste a sud e a est, via Ciro Menotti a nord e la pialassa dei Piomboni a ovest – potature e, per quanto riguarda gli esemplari di pino più vecchi, diradamenti, per favorire lo sviluppo e il rinnovamento di specie arboree già spontaneamente sviluppatesi nel sottobosco, come ad esempio frassini, querce e pini. Tale operazione selvicolturale favorirà un corretto accrescimento del bosco e lo sviluppo del sottobosco.
Per quanto riguarda la pineta di Classe, si prevede di intervenire in un’area di quasi 37 ettari, nella parte a sud del Fosso Ghiaia, a partire dalla zona ovest procedendo verso l’area di Ponte delle Botole fino al confine est individuabile dalla carraia Staggio Alto.
All’interno di tale zona ricade anche il percorso naturalistico “La quercia di Dante”, che prende il nome dalla presenza di un vecchio tronco di quercia seduto sul quale il Sommo poeta si sarebbe ispirato per la descrizione della pineta di Classe (ventottesimo canto del Purgatorio). Perseguendo tra gli altri anche l’obiettivo di valorizzare maggiormente questo percorso, si intende eseguire, a seconda delle necessità, diradamenti, ripuliture e sfolli a carico dei popolamenti forestali esistenti – fustaia mista di conifere e latifoglie mesofile – con lo scopo di favorire la diversificazione della struttura forestale e la compensazione delle specie.
03 Novembre 2016