Sabato 8 ottobre – Notte d’Oro, la Biblioteca Classense ed il Museo del Risorgimento resteranno aperti straordinariamente fino alle ore 21. Il Museo Dantesco resterà aperto fino alle ore 20.00.
In tale occasione presso la Biblioteca Classense saranno visitabili le seguenti mostre:
Aula Magna
Quest’anno ricorre il 2400° anniversario dalla nascita di Aristotele, il filosofo che forse più di ogni altro – e più a lungo – ha influenzato la storia della civiltà umana.
L’UNESCO ha decretato per il 2016 l’
E’ prevista una visita guidata alle ore 19. prenotazione obbligatoria allo 0544-482116.
Corridoio grande
La mostra promossa dal Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna sede di Cesena in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e conservatori della Provincia di Ravenna, espone una raccolta di disegni che vuole essere un documento variegato e incompleto del talento dell’architetto Valentino Parmiani.
Valentino Parmiani aveva diverse visioni dello scopo del disegno, tutte però sorrette da una qualità straordinaria del segno e della tecnica, sia che si trattasse di matita che di acquerello, di schizzo o di versione finale. In tutte prevale un senso di esattezza, di precisione e di servizio che il disegno deve svolgere nella sua missione descrittiva di ciò che si sceglie di guardare.
Il disegno diviene strumento di analisi tecnica costruttiva sia del paesaggio che della architettura, attraverso una progressione metodica e quasi scientifica; una rappresentazione geografica e tecnica che assume il disegno e la scrittura come strumenti oggettivi per la costruzione di un ipotetico Atlante del Paesaggio. Come un agrimensore o un geografo Valentino Parmiani si pone davanti alla realtà per rilevarla con metodo, ma per poi restituirla con una sua interpretazione poetica e oggettiva. In questo non è pittore ma architetto, nel senso che dell’immagine non gli interessa solo la qualità estetica finale, ma il suo appartenere ad un progetto più vasto di osservazione e di storicizzazione dello spazio.
Chiostro d’ingresso
Mostra curata dal Gruppo dello Zuccherificio in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense
Giulio Magnifico è un fotografo di 28 anni nato in Friuli e residente a Udine. Negli ultimi anni la fotografia ha assunto un ruolo fondamentale e quotidiano nella sua vita. Predilige la fotografia di reportage e street, tramite la quale ha documentato il viaggio dei migranti verso l’Europa.
Le immagini presentate in questa esposizione sono state scattate al confine tra Siria e Turchia nel 2014 e 2015. La mostra è curata dal Gruppo dello Zuccherificio in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense e fa parte degli eventi del Grido della Farfalla 2016.