25 Luglio 2016

Piani di zona: 1.361.700 euro per la salute ed il benessere sociale

E’ stato condiviso nei giorni scorsi con i sindacati il piano di zona triennale per la salute ed il benessere sociale, il documento programmatico con il quale il Comune di Ravenna insieme a quelli di Cervia e Russi e la l´Azienda USL, definiscono le politiche sociali e socio-sanitarie rivolte alla popolazione dell´ambito territoriale di distretto sanitario. Alla presentazione del documento era presente l’assessora ai Servizi Sociali Valentina Morigi, che con il nuovo mandato ha assunto anche questa delega.
“I Piani di zona” – dichiara Morigi- sono uno strumento fondamentale con il quale le politiche sociali si integrano a quelle sanitarie, formative ed educative, per dare vita ad un sistema di interventi, di prestazioni e di misure economiche rivolte sia alla singola persona che alle famiglie. La priorità che abbiamo individuato corrispondono ai bisogni sociali del nostro territorio: “povertà”, per rispondere alla crisi economica, “non autosufficienza”, per sostenere la popolazione anziana, “adolescenza e multiculturalità”, perché sono la chiave del nostro futuro”.
Il documento, infatti, contiene sia i progetti che il relativo finanziamento pari a 1.361.700 euro per il solo Comune di Ravenna, confermando anche per il 2016 le priorità strategiche già individuate sulla base dei bisogni emergenti. I progetti finanziati sono raggruppati in ambiti di intervento cui corrispondono le seguenti percentuali del budget di 1.361.700 euro: 30 per cento per “Immaginare e sostenere il futuro” (infanzia e adolescenza), 7 per cento “Promozione alla multiculturalità, multiutenza”; 47 per cento per povertà ed impoverimento; la restante parte per la non autosufficienza.
Anche quest’anno dunque verrà data la priorità al sostegno delle famiglie e delle persone sole in condizione di povertà i impoverimento. Con 637mila euro si andranno a finanziare dodici progetti, alcuni dei quali già consolidati come il sostegno alle famiglie, la mensa amica, per fare alcuni esempi, e quattro che verranno realizzati per la prima volta. E’ il caso ad esempio delle attività rivolte al Servizio di Igiene mentale, quelle a supporto dei disturbi del comportamento alimentare, il portierato sociale e i gruppi di ascolto.
Una altra significativa fetta del budget, con 405mila450 euro, sarà destinata agli adolescenti, ai bambini e al contrasto della violenza alle donne attraverso 44 progetti complessivi.