Si tiene domani a Bologna la giornata di studi sul tema “Archeologia e turismo: sinergie tra Uzbekistan e Italia: la carta archeologica come opportunità di sviluppo locale”.
Sarà presente l’ambasciatore dell’Uzbekistan in Italia, il responsabile dell’ambasciata per le attività culturali, Rustan Kayumov, agenzie ed esponenti del mondo economico ed universitario. Aprirà il convegno, che si svolgerà a partire dalle 10.30 nell’aula Giorgio Prodi di S. Giovanni in Monte, Fabio Roversi Monaco Presidente di Genius Bononiae e lo concluderà Ettore Janulardo in rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’iniziativa è promossa dall’Università di Bologna in collaborazione con l’ambasciata dell’Uzbekistan in Italia, con l’obiettivo di promuovere le relazioni economiche, turistiche e di studi con un paese che negli ultimi anni, grazie a città ricche di storia come Samarcanda, Bukhara e Khiva, ha fatto del turismo e dei collegamenti con l’ateneo di Bologna uno dei settori principali della propria economia e delle relazioni culturali.
Partendo dai risultati della missione archeologica dell’Università di Bologna, che opera a Samarcanda dal 1999 sotto la direzione di Maurizio Tosi e del ravennate Simone Mantellini, che fu inaugurata proprio alla presenza del Comune di Ravenna, verranno proposte idee per lo sviluppo locale di un turismo a vocazione archeologica.
Nella mattinata interverrà Giannantonio Mingozzi con una relazione a nome del Comune, della Provincia di Ravenna e della Fondazione Flaminia che farà il punto sulle azioni intraprese sino ad oggi in materia di interessi imprenditoriali di aziende ravennati in Uzbekistan, sulla presenza degli studenti universitari della facoltà ravennate in quei luoghi, su possibili sinergie turistiche tra Samarcanda e Ravenna, città d’arte ricche di storia e tradizioni.
23 Novembre 2016