23 Novembre 2016

Sicurezza urbana al centro dell’incontro promosso da ANCI regionale

Il tema della sicurezza urbana è stato al centro dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio nella sala D’Attorre di Casa Melandri, promosso da ANCI Emilia-Romagna per affiancare e sostenere i Comuni nello sviluppo dei progetti finalizzati a migliorare interventi e strumenti di presidio e di controllo del territorio.
All’incontro “L’impegno di Anci Emilia Romagna, a fianco dei Comuni, per la sicurezza del territorio” erano presenti il vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, sindaci e amministratori locali dei Comuni della provincia, rappresentanti delle forze di polizia e, per ANCI Emilia-Romagna, il Sindaco di Massa Lombarda e Coordinatore provinciale Daniele Bassi, il direttore amministrativo Denise Ricciardi, il referente tecnico Polizia Municipale e comandante della Polizia Municipale di Castel Bolognese Stefano Manzelli.
Il vicesindaco Fusignani ha evidenziato come la sicurezza sia un tema di estrema attualità che coinvolge Comuni grandi e piccoli e rappresenta la condizione imprescindibile per garantire ai cittadini il pieno esercizio delle libertà riconosciute dal nostro ordinamento, in forma individuale e collettiva.
“Diverse sono le sfide in questo settore – ha precisato –, a partire dalla nuova legge regionale in materia e dalla definizione del potere contrattuale degli enti locali nei confronti dello Stato. Sul tema della sicurezza urbana è necessario perseguire un cammino di confronto e di approfondimento in sinergia con le forze di polizia. Con gli altri Comuni vanno creati maggiore coordinamento e sinergia per meglio razionalizzare le risorse e dare risposte più efficaci alle esigenze di sicurezza del territorio”.
Fabio Fecci – vice presidente vicario ANCI Emilia-Romagna con delega alla Sicurezza e Polizia locale e promotore dell’iniziativa, ha ribadito la necessità di togliere dai vincoli di spesa, imposti dallo Stato, la possibilità di fare investimenti in termini di sicurezza urbana relativamente all’assunzione di personale adibito alla sicurezza sia per la polizia locale, eliminando per questi il turnover, che per le forze dell’ordine.
“Come è successo per la “Buona Scuola” – ha spiegato Fabio Fecci – anche per la sicurezza urbana è importante poter investire, includendo nella sicurezza urbana anche l’asfaltatura delle strade, i sistemi di video sorveglianza, le strumentazioni tecnologicamente avanzate – utili alla polizia municipale – per individuare auto rubate, sottoposte a fermo amministrativo, non assicurate”.