“Incontrare l’amministratore delegato di Western Atlas e convincerlo a mantenere la sede a Ravenna per le garanzie che fornisce il nostro distretto energetico, per tutelare i lavoratori e perché non vi è alcun motivo razionale per spostare la sede a Pescara”.
Sono le parole dell’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani a seguito dell’incontro che si è tenuto oggi con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e i rappresentati della società inglese che opera sulle piattaforme di proprietà Eni, nel giorno in cui i 50 dipendenti hanno scioperato.
L’incontro è stata l’occasione per ribadire in modo unanime ai delegati Western Atlas il parere contrario alla decisione del trasferimento nella città abruzzese “assunta inopinatamente dalla Western Atlas senza tenere conto – aggiunge Cameliani – né dei costi per le trasferte di manodopera, mezzi e materiali né del valore del distretto energetico nel nostro territorio su cui convergono politiche regionali che tutelano le attività estrattive presenti”.
18 Luglio 2016