L’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani, appresa la notizia dei nuovi licenziamenti annunciati da Western Atlas e della conferma della decisione di chiudere lo stabilimento di Ravenna, ribadisce “l’incoerenza di cessare la produzione nel sito di Ravenna, alla luce degli accordi tra ministero dello Sviluppo economico e Regione Emilia Romagna, che la considerano come città fondamentale per le attività estrattive, e del confermato interesse di Eni.
Condividiamo al cento per cento la posizione delle segreterie nazionali e locali dei sindacati, che hanno chiesto al management di recedere dalla procedura dei licenziamenti ed assorbire tutto il personale di Western Atlas in Baker Hughes, in modo da poter continuare le attività in corso.
Le condizioni per proseguire nelle attività e per salvaguardare i posti di lavoro ci sono, perché ci sono ancora a disposizione mesi di cassa integrazione e contratti di lavoro acquisiti.
Ribadiamo la nostra totale vicinanza ai lavoratori, che si preparano a uno sciopero nazionale di otto ore per il 20 dicembre”.
09 Dicembre 2016