Partirà a Castiglione di Ravenna lunedì 13 marzo il primo corso sui “Sentimenti degli uomini”, rivolto appunto agli uomini, per trovare alternative all’aggressività nelle situazioni domestiche. Promosso dagli assessorati al Decentramento e alle Politiche e cultura di genere del Comune, in collaborazione con il consiglio territoriale di Castiglione di Ravenna, il corso è aperto a tutti gli uomini adulti e sarà condotto da Fulvio Zanella e Giancarla Tisselli, psicoterapeuti dell’associazione Psicologia Urbana e Creativa.
Il corso prevede cinque incontri, tutti i lunedì sera alle 21 all’ufficio decentrato di Castiglione di Ravenna, in via Vittorio Veneto 21
Le iscrizioni sono già aperte. Per iscrizioni e informazioni si chiede di mandare una mail a cfabbri@comune.ra.it oppure di telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30 allo 0544/950116.
Le tematiche del corso saranno affrontate con filmati, simulazioni, giochi ed esercizi.
Approfondimento sulla metodologia del corso
Perché criticare e sgridare, rischiando di rovinare le atmosfere familiari, quando invece possiamo dire semplicemente ciò che ci piace, lodando e ringraziando quando gli altri fanno qualcosa che ci fa stare bene? Possiamo dare limiti e confini in modo fermo e autorevole senza ricorrere a minacce.
Indagando sulle proprie emozioni, e cercando di spiegare con le parole il proprio sentito e le proprie necessità, si possono utilizzare tecniche non conflittuali come la comunicazione empatica e l’assertività.
Gli psicologi norvegesi Isdal – Rakil hanno iniziato prima di noi a studiare come uscire dall’aggressività nelle relazioni domestiche, e ora lavorando sulla prevenzione, ci insegnano che “non è violento solo chi uccide le donne, chi le picchia, chi ne limita la libertà, è violento anche chi dice ho ragione io, non hai ragione tu”.
Credere che la nostra ragione sia migliore di quella degli altri solo perché è nostra, crea prevaricazione e conflitti. Per uscire dalle situazioni conflittuali occorre cambiare registro, passare dal piano del Pensato a quello del Sentito. “Io mi sento” è il linguaggio della comunicazione empatica, è il linguaggio per uscire dai conflitti, senza uno che vince e l’altro che perde, ma come scrive T.Gordon in “Genitori efficaci” : il linguaggio del SENTITO fa vincere entrambi.
Si possono trovare alternative ai conflitti familiari, partendo dall’indagare le proprie emozioni.
Essere emotivi significa essere in contatto con le proprie emozioni, avere intelligenza emotiva è una grande risorsa, è la capacità di mettersi in contatto col proprio stato d’animo ed empatizzare con lo stato emotivo dell’altro, ci rende umani e autentici, capaci di esprimere ciò che abbiamo dentro.