30 Maggio 2017

A Palazzo Rasponi 2 da giovedì la sclerosi multipla raccontata dagli scatti di Sara Re

La sclerosi multipla di cui pochi sanno, di cui poco si parla. La sclerosi multipla raccontata attraverso 37 scatti. Quelli di Sara Re, 40 anni, fotografa professionista ravennate, che per oltre due anni ha vissuto molti momenti della quotidianità di Roberta Finotti, una 27enne alla quale la malattia è stata diagnosticata nel 2014.
La mostra, patrocinata dal Comune di Ravenna e dall’Associazione italiana sclerosi multipla e a ingresso gratuito, si intitola “Guaina Diamante” e inaugurerà giovedì 1 giugno alle 17,30 a Palazzo Rasponi 2, in via Massimo D’Azeglio 2 a Ravenna, per chiudere intorno alle 21. In rappresentanza dell’amministrazione comunale sarà presente il vicesindaco Eugenio Fusignani.
La si potrà visitare fino al 10 giugno nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30.
“Amo fotografare le persone e i loro volti – spiega Sara Re – e fare emergere lati della personalità che difficilmente verrebbero fuori in altro modo. Rivedersi, per chi viene fotografato, fa bene all’autostima, dà sicurezza. Così è successo anche con Roberta, una ragazza sensibile e profonda con la quale è nato un intenso rapporto di amicizia”.
L’incontro tra le due donne è avvenuto per caso nell’ambito di una compagnia teatrale: “Mi ero accorta – continua la fotografa – della grande espressività di Roberta. Quando lei mi ha proposto un progetto sulla sclerosi multipla, non ci ho pensato due volte. Sono molto soddisfatta di questo lavoro, che è anche la mia prima mostra: dalle foto si evincono tutti i cambiamenti di questi due anni, gli alti e i bassi, i momenti di maggiore esaltazione e quelli di sofferenza. Sfumature che le immagini non nascondono”.
Il titolo “Guaina Diamante” è stato suggerito da Roberta e fa riferimento, da un lato, alle guaine danneggiate dalle cellule immunitarie, dall’altro alla brillantezza e alla resistenza di chi combatte contro la malattia. Lo stesso titolo è stato scelto per il primo album di Roberta, che per passione canta.
Sotto ognuna delle 37 foto, stampate su carta fotografica poi su forex, in prevalenza in bianco e nero, si trova una didascalia che riporta a volte un pensiero di Sara e altre uno di Roberta. In un pannello in forex, invece, è stato riassunto il lavoro realizzato. Le foto sono anche contenute in un libro fatto stampare in 150 copie.