Il vicesindaco Fusignani: “Un contributo prezioso, che si va ad integrare con altre esperienze di collaborazione con il mondo del volontariato”
Dotati di tessera di riconoscimento e di un corpetto verde con lo stemma del Comune, svolgono dal 2015 un servizio di utilità sociale, in orario diurno, nelle zone di piazza San Francesco, zona dantesca, via Corrado Ricci e zone limitrofe del centro storico, fornendo informazioni a cittadini e turisti e segnalando tempestivamente alla Municipale situazioni che ritengono necessitino del loro intervento.
Si tratta degli assistenti civici, tredici quest’anno, di cui cinque donne e quattro pensionati, tutti residenti a Ravenna. Si definiscono un “occhio” della Polizia municipale, amano la loro città, la sua storia e i suoi abitanti.
Il servizio è nato nell’ambito del progetto “Fare sicurezza”, finanziato in parte dalla Regione Emilia-Romagna ed è gestito direttamente dalla Polizia municipale.
Ieri pomeriggio il vicesindaco Eugenio Fusignani ha incontrato alcuni dei tredici volontari: “Il contributo degli assistenti civici – ha sottolineato ringraziandoli per il loro operato – si va ad integrare con altre esperienze di collaborazione con il mondo del volontariato, già attive da tempo a Ravenna. Il risultato che otteniamo può essere solo positivo, sia per le istituzioni, poiché si contribuisce a una percezione positiva sulla sicurezza attraverso una presenza tangibile sul territorio, sia per l’offerta turistica, grazie alle informazioni e alle indicazioni che questi volontari possono fornire.”
Il progetto rientra nelle finalità della legge regionale numero 24 del 2003 “Disciplina della Polizia Amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza” al cui articolo 8 si indica l’utilizzo di forme di volontariato, aggiuntive e non sostitutive alle attività garantite dalla Polizia municipale, con lo scopo di promuovere l’educazione alla convivenza ed il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti ed il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale.
Tutti gli assistenti civici hanno partecipato e superato un corso di formazione specifico sulla base delle disposizioni della Regione in materia di sicurezza urbana, prevenzione, comunicazione e gestione dei conflitti. Sono previsti corsi di aggiornamento periodici.