Nelle ultime due settimane sono state una quarantina le violazioni contestate dalla Polizia Municipale nell’ambito dei servizi per contrastare i comportamenti di guida che costituiscono pericolo per la sicurezza stradale, per un ammontare complessivo di oltre 7.500 euro e 117 punti decurtati ai responsabili.
Gli agenti, anche con auto civetta, muniti della strumentazione tecnica in dotazione del tipo “targa system”, hanno pattugliato le zone centrali e periferiche della città ponendo particolare attenzione all’utilizzo del telefono cellulare durante la guida.
“La distrazione – sottolinea il vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega a Polizia municipale e Sicurezza – costituisce una tra le principali cause di incidente stradale. E tra i primi fattori di distrazione vi è proprio l’uso del cellulare alla guida, per telefonare o per inviare e leggere messaggi. Per tale motivo i controlli finalizzati ad avversare tali comportamenti sono fondamentali, nell’ambito di una più generale pianificazione di servizi che comprende anche le verifiche sulle scorrette modalità di parcheggio, che creano difficoltà alla circolazione, e quelle sul corretto utilizzo delle aree di sosta riservate ai portatori di handicap. Da questo punto di vista saremo particolarmente inflessibili perché gli abusi in questo ambito sono tra i più deprecabili, dal momento che ledono i diritti di persone che devono convivere con particolari situazioni di svantaggio”.
Le vie interessate dalle verifiche delle ultime due settimane, alle quali hanno concorso tutti gli uffici della Vigilanza di quartiere (Città, Emergenza e sicurezza stradale, Forese e Mare) sono le seguenti: strada statale16, Dismano, Cella, Ravegnana, Romea Sud, Circonvallazione Canale Molinetto, Carso, Darsena, Zalamella, Faentina, Fiume Montone Abbandonato, Trieste, Mattei, Santerno Ammonite e viale Europa.
I trasgressori sono equamente suddivisi tra uomini e donne, in maggioranza italiani, di cui un 15 per cento residente fuori provincia.
Delle irregolarità accertate, il 70 per cento riguarda l’inottemperanza alle norme di comportamento da parte dei conducenti (uso del telefonino in primis poi sorpassi azzardati, transiti vietati, passaggi con semaforo rosso, mancato utilizzo delle cinture). Il restante 30 per cento è inerente ad anomalie sui documenti di circolazione del veicolo (omessa revisione, mancanza dell’assicurazione obbligatoria, patente scaduta).
Normativa. Ai sensi dell’articolo 173 del Codice della strada l’uso dell’apparecchio telefonico è sanzionabile non solo quando è fatto a fini di conversazione, ma anche per qualsiasi altra operazione che comporti la distrazione e l’impegno delle mani, come ad esempio l’invio di sms, la consultazione della rubrica telefonica eccetera. Tali divieti non si applicano solo ai conducenti di autovetture ma anche ai conducenti di motocicli, ciclomotori e velocipedi. Per circolare in regola, quindi, è necessario munirsi di apparecchiature viva voce o dotate di auricolare. Sono esentati i conducenti dei veicoli delle Forze Armate, dei Corpi di Polizia e dei Corpi previsti dall’articolo 138 del Codice della strada. Chi vìola queste disposizioni è soggetto a sanzione amministrativa, da 161 a 646 euro, e alla decurtazione di 5 punti dalla patente. Non da ultimo, si ricorda che se si incorre in due di queste infrazioni nel biennio la Prefettura emanerà un decreto per la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi.