09 Ottobre 2017

Domani in Classense la seconda delle Conversazioni dantesche dedicate alla simbologia del vestire

Domani, martedì 10 ottobre, alle 17.30 nella bellissima sala Dantesca della biblioteca Classense, appuntamento con la seconda delle Conversazioni dantesche dedicate alla simbologia del vestire. Maria Cristina Carile, raffinatissima storica ed iconografa, autrice di preziose ricerche di antichità bizantina e ravennate, dialogherà con Andrea Nicolotti sul tema delle vesti liturgiche nelle complesse dinamiche di culto e idolatria, rito e storia. Nicolotti è autore di un importante studio sulla Sindone, frutto di un lavoro di ricerca molto puntuale e ricco di temi di riflessione rispetto all’ampio tema delle stoffe sepolcrali e al difficile rapporto fra storia, fede e scienza.

In particolare verrà portato all’attenzione un interessante excursus tra gli abiti rappresentati, per esempio nei cicli musivi ravennati o nel patrimonio di antiche icone e le pratiche devozionali legate all’adorazione di frammenti di stoffe e abiti oggetto di devozione; la santa sindone per esempio è forse il caso più noto. Il grande successo di pubblico e il dibattito appassionato del primo appuntamento di questo ciclo di conversazioni, connotate appunto dall’approfondimento, secondo diverse prospettive, di temi forti della contemporaneità già presenti nella riflessione dantesca, prospettano sicuramente un incontro molto ricco di suggestioni, di esperienze e di chiavi di lettura preziosi per la nostra conoscenza. L’abito, habitus, è abitudine e uso, modo di essere e di abitare il mondo, che si esprime e si rende visibile nel modo di vestire. Nell’abito si rappresenta la complessità dei sistemi simbolici che articolano la dialettica fra natura e cultura, e si negozia l’elaborazione delle identità e delle differenze.

Le questioni dibattute in occasione di questo appuntamento rientrano nel programma di esame e dunque nella formazione accademica degli studenti del corso di Conservazione dei Beni culturali; si tratta di un importante risultato che consolida l’alto profilo scientifico della divulgazione culturale, la relazione educativa condotta in collaborazione tra Università e Comune e la partecipazione diffusa dei giovani alle attività di valorizzazione dantesca. Le Conversazioni dantesche, infatti, suggellano una stretta collaborazione tra la ricerca propria dell’Università di Bologna e la divulgazione culturale sostenuta dal Comune di Ravenna attraverso il Centro Relazioni Culturali.