Domani, sabato 11 marzo, alle 10.45 riapre al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro il Refettorio camaldolese, poi Sala Dantesca, della Biblioteca Classense di Ravenna.
Nel corso dell’inaugurazione si alterneranno le diverse voci dei protagonisti e degli artefici di questo rilevante risultato: da sottolineare gli interventi centrali del sindaco di Ravenna Michele de Pascale e di Antonio Patuelli, Presidente Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, a dar conto di un recupero la cui importanza è commisurata alla valenza di uno spazio civico che è divenuto luogo simbolico delle vicende storiche e culturali ravennati, soprattutto nel nome di Dante Alighieri, e attorno al quale si sono concentrate le sensibilità e le energie positive della città, anche in vista del VII° Centenario della morte di Dante Alighieri.
Seguiranno i saluti di Livia Zaccagnini, Presidente Istituzione Biblioteca Classense, e di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Claudia Giuliani, direttrice dell’Istituzione Biblioteca Classense, introdurrà gli interventi di Emilio Roberto Agostinelli, Giampiero Cuppini, Jadranka Bentini e Camilla Roversi Monaco, che presenteranno i restauri nelle loro componenti tecnico-scientifiche e storico-artistiche.
L’intervento della Sala Dantesca è stato realizzato grazie ad un investimento di 450.000 euro, risorse messe a disposizione in primis dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con il contributo della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ravenna attraverso i fondi di Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015.
Nel pomeriggio, alle 17, la Lectio magistralis dell’illustre dantista Albert Russell Ascoli, noto per i suoi studi specialistici su Ariosto e su Dante, dal titolo Dante: Autore Moderno?
Il professor Ascoli, del Dipartimento di Italianistica dell’ Università della California a Berkeley e da gennaio visiting professor presso Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Firenze, tratterà di un tema a lui molto caro: Dante e l’invenzione di un autore moderno.
Lo introdurrà Giuseppe Ledda, professore di “Letteratura e critica dantesca” e “Filologia dantesca” all’Università di Bologna.