15 Marzo 2017

Fotoreportage: il 25 e il 26 marzo un workshop gratuito di Monika Bulaj, aperte le iscrizioni

Sabato 25 e domenica 26 marzo a palazzo Rasponi 2, via Massimo D’Azeglio 2, si terrà il terzo workshop d’autore nell’ambito della rassegna fotografica “PR2 Camera Work”, ideata dal Comune di Ravenna, assessorato alle Politiche giovanili, in collaborazione con l’Università di Bologna.
A guidare gli incontri sarà la fotoreporter Monika Bulaj che terrà un laboratorio dal titolo “La scrittura creativa e non-fiction del reale”.
Si comincerà sabato mattina alle 9,30 con una breve introduzione sul lavoro della fotografa polacca, per proseguire, nel primo pomeriggio, con un’uscita fotografica per le vie di Ravenna. Nella giornata di domenica ci si concentrerà invece sulla valutazione e la discussione del lavoro svolto dai partecipanti, che avranno la possibilità di presentare progetti personali di reportage.
La partecipazione, tramite iscrizione obbligatoria, è riservata a quindici giovani under trenta.
Per informazioni e iscrizioni: 0544.482277, palazzorasponi2@comune.ra.it, www.palazzorasponi2.it

Monika Bulaj è una fotografa, repoter e documentarista, nata a Varsavia nel 1966. Inizia la sua carriera come scrittrice, raccogliendo interviste di carattere antropologico. Scopre nella fotografia uno strumento di espressione. Da diversi anni pubblica reportage sui confini estremi delle fedi, sulle minoranze etniche: i popoli nomadi e i migranti in Asia, Africa ed Europa. La sua collaborazione è annoverata in diverse testate giornalistiche italiane e straniere: il Corriere della sera, GEO, National Geographic, Courrier Internationa, Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, Io Donna, Corriere della Sera e Gazeta Wyborcza. Nel 2014 le è stato consegnato il Premio Nazionale”Nonviolenza”. Insignita di numerosi riconoscimenti, attualmente porta avanti in diverse città italiane – oltre alla mostra fotografica – lo spettacolo Dove gli dei si parlano, tratto dal libro Sacred Crossings. Inoltre è in programma un nuovo progetto fotografico dal titolo Le Afriche. Specchi dell’invisibile.