In occasione della Giornata mondiale contro il razzismo. che si celebra il 21 marzo, l’assessorato all’Immigrazione del Comune, con la Casa delle Culture, e in collaborazione con la Rete Civile contro il razzismo e la xenofobia, promuove un ricco programma di iniziative di informazione e sensibilizzazione per prevenire, comprendere e trasformare i sempre più diffusi fenomeni di intolleranza, discriminazione e razzismo.
Si parlerà di islamofobia e omofobia, di razzismo istituzionale e di Europa “fortezza”, di luoghi della memoria, di accoglienza e solidarietà. Conferenze, dialoghi, presentazioni di libri, mostre, appuntamenti di sport e teatro si succederanno in una pluralità di visioni e linguaggi, per esplorare da diversi punti di vista l’esperienza dell’incontro delle diversità culturali e religiose.
“La cultura dell’accoglienza e dell’inclusione – sottolinea Valentina Morigi, assessora all’Immigrazione – deve partire dai territori, dalle comunità, che rappresentano il terreno più fertile nel quale farla attecchire. Ravenna coltiva come sempre la solidarietà e la creazione di una rete di cittadini che sono tali non solo perché nati qui ma perché qui li ha portati, per mille strade diverse, il loro percorso di vita.
In un mondo come quello di oggi, caratterizzato dalle migrazioni di massa, il razzismo è la più grande forma di insensatezza, soprattutto se si pensa all’arricchimento sociale, civile, culturale ed economico che la diversità può portare ad una società tanto globalizzata quanto la nostra”.
Gli eventi si apriranno sabato 18 marzo alle 14.30 al Centro Sportivo Dribbling (in via Antica Milizia 50) con il torneo multietnico di calcetto “Un calcio al razzismo”, terza edizione. In questa occasione si incontreranno in campo 12 squadre, fra le quali anche una rappresentativa del Comune di Ravenna, composte da cittadini italiani, rifugiati, richiedenti asilo e minori non accompagnati. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con coop. Persone in movimento, associazione Islamic Relief, Alleanza delle associazioni dei tunisini in Italia, associazione Cittadini del Mondo.
Si prosegue domenica 19 marzo alle 17.30 alle Artificerie Almagià con lo spettacolo teatrale “Santa Europa Defensora”, di Iacopo Gardelli, interpretato da Lorenzo Carpinelli. Il ricavato sarà devoluto al progetto di solidarietà con il popolo lampedusano “Salvadanaio sociale per Lampedusa” (biglietti in pre-vendita alla Casa delle Culture, 0544.591876). Si tratta di uno spettacolo che propone, con uno sguardo comparato, la vita di un agonista-centometrista occidentale e quella di un migrante e della sua corsa verso la meta: un’esistenza diversa in Europa. Un’ Europa “fortezza” che tende a chiudersi in se stessa, alimentando pericolosi nazionalismi e rinunciando all’originario sogno di unità, libertà e democrazia.
Per i più piccoli, si ricorda che martedì 21 marzo alle 17 alla Casa delle Culture in piazza Medaglie d’Oro 4, l’associazione delle mediatrici culturali Terra mia, nell’ambito del progetto “Ci sono anch’io, fuori dagli stereotipi, dentro alla realtà”, proporrà una lettura animata da Elena Oprica “Elmer, l’elefante variopinto”, una bellissima favola di David McKee per condividere il messaggio che “Essere diverso dagli altri non è un difetto, è una ricchezza!”.
Venerdì 24 marzo alle 18 alla casa delle Culture sarà possibile incontrare Anna Maria Rivera, che parlerà del “Circolo vizioso del razzismo istituzionale” e di come oggi i migranti approdino in un’Europa disseminata di confini blindati, muri e barriere di filo spinato.
Domenica 26 marzo alle 16 al Livingston Art Cafè (Via Marabina 239, Lido di Dante) l’appuntamento “Incontrarsi nella “selva oscura” sarà dedicato ad una comunità intera (Lido di Dante) dove buone pratiche fondate su scambi e relazioni “umane” infrangono paure e discriminazioni omofobiche. L’iniziativa si svolgerà in collaborazione con Avvocato di strada, Comitato Rompere il silenzio, associazione Succede di tutto, ArciGay Ravenna.
In collaborazione con l’associazione LIFE (Lega Islamica Femminile) si parlerà molto anche di islamofobia, cominciando con una mostra fotografica dal titolo “Islamofobica: la paura dell’Islam attraverso i media” che rimarrà aperta da giovedì 30 marzo a mercoledì 5 aprile dalle 16 alle 18 alla sala espositiva di via D’Azeglio 2.
E sempre con LIFE, venerdì 31 marzo alle 18 alla sala Buzzi, via Berlinguer 11, sarà presentato il libro “Uomini tra noi. Accoglienza e immigrazione nei racconti di cittadini musulmani” di G. Dall’Ara, mentre sabato 1 aprile alle 18 alla sala espositiva di via D’Azeglio 2 sarà la volta di un incontro pubblico moderato da Marisa Iannucci, “Islamofobia. Attori, tattiche, finalità”, con Enrico Galoppini, autore dell’omonimo libro.
Sempre sabato 1 aprile, alle 9 grazie all’ANPI Sezione Fuschini, un nutrito gruppo di migranti, richiedenti asilo e rifugiati potrà godere di un’uscita in motonave nella pialassa della Baiona e all’isola degli Spinaroni, un luogo simbolico che racconta una storia di conquista della libertà e di dignità umana e dei popoli.