Domani, giovedì 12 gennaio, alle 21 in sala Corelli del teatro Alighieri il Quartetto Fauves porterà in scena brani musicali tratti dai 6 Quartetti per archi Op. 13 del compositore forlivese Giovanni Battista Cirri (1724 – 1808). La serata è a ingresso libero
Con questo appuntamento il Quartetto Fauves – che vanta un’attività concertistica internazionale ed è formato da Leonardo Cella e Pietro Fabris ai violini, Elisa Floridia alla viola e Giacomo Gaudenzi al violoncello – presenta al pubblico della propria città il “Progetto Cirri”, un lungo e proficuo lavoro di ricerca e di studio che ha portato alla riscoperta di un autentico tesoro dimenticato dello stile pre-classico, riportato alla luce dopo ben duecento anni di oblìo.
L’ensemble ravennate presenterà alla città tutti gli aspetti che fanno parte del “Progetto”, ognuno dei quali è una “prima”: la prima registrazione assoluta dei 6 Quartetti per archi Op. 13, la loro prima esecuzione in tempi moderni al centro del tour “Cirri to China”, la prima monografia su G. B. Cirri realizzata dalla musicologa Elisabetta Righini, il primo convegno internazionale, tenuto a Forlì ad ottobre scorso dedicato al compositore, al quale hanno partecipato ed offerto il loro contributo scientifico studiosi dell’Università di Bologna, del King’s College di Londra, dell’Università di Roma Tre, dell’Università di Saarland.
L’intento del “Progetto Cirri” è inoltre quello di riportare al centro della scena musicale il quartetto d’archi, risvegliare l’interesse di un pubblico eterogeneo per questa forma d’arte, rinsaldare il legame con il territorio di appartenenza e tradurre in azione culturale proiettata verso l’esterno i risultati di una ricerca che ha radici profonde nella regione emiliano-romagnola.
Al progetto di riscoperta del compositore forlivese Giovanni Battista Cirri hanno collaborato Istituzioni locali sia pubbliche che private tra le quali il Comune di Ravenna, il Comune di Forlì, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
La serata di domani sarà realizzata in collaborazione con Romagna Acque Società delle Fonti S. P. A. e con il patrocinio del Comune di Ravenna.